S. Nicola
La raffigurazione di San Nicola di Mira, vescovo turco del IV secolo molto amato nell'Occidente cristiano, subì le prime trasformazioni che lo portarono all'attuale immagine di Babbo Natale, per opera degli Olandesi. E’ grazie a loro che il prelato lasciò l'austero abbigliamento rituale per indossare l'abito scarlatto coi risvolti di pelo bianco. Furono gli emigranti olandesi quando fondarono New Amsterdam, l'odierna New York, a portare il nome di San Nicola (Sinter Klaas) fino in America. Infatti, a proteggere i marinai che salparono verso il Nuovo Continente, sulla prua di una nave c'era proprio l'effige del santo con in bocca una lunga pipa olandese. In un secondo tempo un grafico pubblicitario della Coca Cola Company lo ha trasformato nell'immagine universalmente nota di un Babbo Natale dall’aspetto bonario, barbuto e rubicondo, che viaggia su una slitta trainata da renne. Se nella maggioranza dei paesi Babbo Natale è associato al 25 dicembre, in altri le celebrazioni a lui dedicate coincidono con la festa di San Nicola, ma spesso si festeggia Sinter Klaas la vigilia di Natale, invece del 6 dicembre.
Il giorno di San Nicola, il 6 dicembre, è il più atteso dai bambini d'Olanda, Belgio e Lussemburgo: in quell'occasione viene eletto un piccolo vescovo che gode di pieni poteri e a lui tutto è concesso. Nelle scuole si possono far scherzi e imporre la propria volontà agli insegnanti e si possono scrivere poesie per prendere affettuosamente in giro i componenti della famiglia, le poesie sono firmate da Sinter Klaas e il loro vero autore resta anonimo. In alcune famiglie si organizza una vera e propria caccia ai regali portati da S Nicola e si compongono delle poesie-indovinello che guideranno i cercatori sulle tracce dei pacchetti nascosti.
Il 6 dicembre Sinter Klaas giunge dalla Spagna - dove trascorre gran parte dell’anno - via mare, in barca a vela, accompagnato dal suo servitore, “Zwarte Pieten” (Piero il Nero). Appena sbarcato, tutte le campane si mettono a suonare. Sinter Klaas che indossa un lungo vestito rosso, sul suo cavallo bianco, si dirige verso il centro della città per incontrare la regina. I bambini sanno che Piero il Nero ha un libro dove sono annotate tutte le loro azioni, per tutti i bambini buoni ci saranno tanti regali, ma quelli cattivi saranno allontanati col bastone. La notte del 5 dicembre i bambini mettono davanti al camino le scarpe, piene di fieno e di carote per il cavallo del santo, sperando così di ricevere in cambio da lui dolciumi e regali. Zwarte Pieten sostituisce paglia e carote con i regali contenuti nel suo sacco e insieme ai regali non mancano i dolciumi tradizionali alle spezie e al marzapane a forma di animale o personaggi caratteristici, i più apprezzati sono quelli con le iniziali del nome.
Christkind, Hans Trapp e i regali
Christkind è il tradizionale portatore di doni di Natale nel sud della Germania, in Svizzera, Austria, Liechtenstein e Alto Adige.
È simile a uno spiritello asessuato che porta i regali per conto di Gesù bambino, altri pensano che sia l'incarnazione stessa di Gesù in un bambino. Solitamente è rappresentato con dei capelli biondi e ali angeliche è sempre accompagnato da Hans Trapp, un diavolo terribile che minaccia i bambini cattivi con una bacchetta. La tradizione del Christkind risale ai tempi di Martin Lutero. Nel medioevo i bambini tedeschi ricevevano i loro doni il giorno di San Nicola (6 dicembre). I protestanti non volevano venerare i santi cattolici, ma non per questo volevano rinunciare alla tradizione di fare dei regali ai loro figli. Lutero impose il giorno di Natale per i doni e sostituì il santo con il Christkind. Gradualmente Christkind è stato sostituito dal Weihnachtsmann (Babbo Natale in tedesco.)
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La raffigurazione di San Nicola di Mira, vescovo turco del IV secolo molto amato nell'Occidente cristiano, subì le prime trasformazioni che lo portarono all'attuale immagine di Babbo Natale, per opera degli Olandesi. E’ grazie a loro che il prelato lasciò l'austero abbigliamento rituale per indossare l'abito scarlatto coi risvolti di pelo bianco. Furono gli emigranti olandesi quando fondarono New Amsterdam, l'odierna New York, a portare il nome di San Nicola (Sinter Klaas) fino in America. Infatti, a proteggere i marinai che salparono verso il Nuovo Continente, sulla prua di una nave c'era proprio l'effige del santo con in bocca una lunga pipa olandese. In un secondo tempo un grafico pubblicitario della Coca Cola Company lo ha trasformato nell'immagine universalmente nota di un Babbo Natale dall’aspetto bonario, barbuto e rubicondo, che viaggia su una slitta trainata da renne. Se nella maggioranza dei paesi Babbo Natale è associato al 25 dicembre, in altri le celebrazioni a lui dedicate coincidono con la festa di San Nicola, ma spesso si festeggia Sinter Klaas la vigilia di Natale, invece del 6 dicembre.
Il giorno di San Nicola, il 6 dicembre, è il più atteso dai bambini d'Olanda, Belgio e Lussemburgo: in quell'occasione viene eletto un piccolo vescovo che gode di pieni poteri e a lui tutto è concesso. Nelle scuole si possono far scherzi e imporre la propria volontà agli insegnanti e si possono scrivere poesie per prendere affettuosamente in giro i componenti della famiglia, le poesie sono firmate da Sinter Klaas e il loro vero autore resta anonimo. In alcune famiglie si organizza una vera e propria caccia ai regali portati da S Nicola e si compongono delle poesie-indovinello che guideranno i cercatori sulle tracce dei pacchetti nascosti.
Il 6 dicembre Sinter Klaas giunge dalla Spagna - dove trascorre gran parte dell’anno - via mare, in barca a vela, accompagnato dal suo servitore, “Zwarte Pieten” (Piero il Nero). Appena sbarcato, tutte le campane si mettono a suonare. Sinter Klaas che indossa un lungo vestito rosso, sul suo cavallo bianco, si dirige verso il centro della città per incontrare la regina. I bambini sanno che Piero il Nero ha un libro dove sono annotate tutte le loro azioni, per tutti i bambini buoni ci saranno tanti regali, ma quelli cattivi saranno allontanati col bastone. La notte del 5 dicembre i bambini mettono davanti al camino le scarpe, piene di fieno e di carote per il cavallo del santo, sperando così di ricevere in cambio da lui dolciumi e regali. Zwarte Pieten sostituisce paglia e carote con i regali contenuti nel suo sacco e insieme ai regali non mancano i dolciumi tradizionali alle spezie e al marzapane a forma di animale o personaggi caratteristici, i più apprezzati sono quelli con le iniziali del nome.
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Genitori
Una giovane coppia entrò nel più bel negozio di giocattoli della città.
L'uomo e la donna guardarono a lungo i colorati giocattoli allineati sugli scaffali, appesi al soffitto, in lieto disordine sul bancone. C'erano bambole che ridevano e piangevano, giochi elettronici, cucine in miniatura che cuocevano torte e pizze. Non riuscivano a prendere una decisione. Si avvicinò a loro una graziosa commessa.
"Vede", spiegò la donna, "noi abbiamo una bambina molto piccola, ma siamo fuori casa tutto il giorno e spesso anche di sera". "E' una bambina che sorride poco", continuò l'uomo. "Vorremmo comprarle qualcosa che la renda felice", riprese la donna " anche quando non ci siamo noi....". "Qualcosa che le dia gioia anche quando è sola".
"Mi dispiace", sorrise gentilmente la commessa, "Ma noi non vendiamo genitori".
Una giovane coppia entrò nel più bel negozio di giocattoli della città.
L'uomo e la donna guardarono a lungo i colorati giocattoli allineati sugli scaffali, appesi al soffitto, in lieto disordine sul bancone. C'erano bambole che ridevano e piangevano, giochi elettronici, cucine in miniatura che cuocevano torte e pizze. Non riuscivano a prendere una decisione. Si avvicinò a loro una graziosa commessa.
"Vede", spiegò la donna, "noi abbiamo una bambina molto piccola, ma siamo fuori casa tutto il giorno e spesso anche di sera". "E' una bambina che sorride poco", continuò l'uomo. "Vorremmo comprarle qualcosa che la renda felice", riprese la donna " anche quando non ci siamo noi....". "Qualcosa che le dia gioia anche quando è sola".
"Mi dispiace", sorrise gentilmente la commessa, "Ma noi non vendiamo genitori".
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Christkind è il tradizionale portatore di doni di Natale nel sud della Germania, in Svizzera, Austria, Liechtenstein e Alto Adige.
È simile a uno spiritello asessuato che porta i regali per conto di Gesù bambino, altri pensano che sia l'incarnazione stessa di Gesù in un bambino. Solitamente è rappresentato con dei capelli biondi e ali angeliche è sempre accompagnato da Hans Trapp, un diavolo terribile che minaccia i bambini cattivi con una bacchetta. La tradizione del Christkind risale ai tempi di Martin Lutero. Nel medioevo i bambini tedeschi ricevevano i loro doni il giorno di San Nicola (6 dicembre). I protestanti non volevano venerare i santi cattolici, ma non per questo volevano rinunciare alla tradizione di fare dei regali ai loro figli. Lutero impose il giorno di Natale per i doni e sostituì il santo con il Christkind. Gradualmente Christkind è stato sostituito dal Weihnachtsmann (Babbo Natale in tedesco.)
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Caro Enrico, grazie infinite della storia di San Nicolò, io a dirti il vero ne ho sentito parecchie di storie ma credo che il Santo sia solo uno!!!
RispondiEliminaCiao e buon fine settimana caro amico.
Tomaso
Infatti, c’è un solo San Nicola che è nato a Pàtara di Licia è morto a Myra entrambe in Turchia dove fu vescovo di Myrna. San Nicola è uno dei patroni di Bari dove sono conservate parte delle sue reliquie che sono disseminate in molte chiese nel mondo.
EliminaBuona domenica caro Tomaso
enrico
Come sempre scrivi tutto quello che c'è da sapere al rigurado di San Nicolò... manca pocco e poi arriva anche il Christkindl .. ti abbraccio caro Enrico con amicizia Pif ecco qui e il mio Nikolaus http://rebeccaantolini2.wordpress.com/2014/12/06/nicolo-e-rudolfo/ :)
RispondiEliminaCara Pif ho visto il tuo bel Nikolaus .
EliminaUn amichevole abbraccio, buona domenica
enrico
Bella la storia di San Nicolo',buon fine settimana...OLGA
RispondiEliminaBuona domenica Olga un abbraccio
Eliminaenrico
Ciao Enrico passando da te apprendo sempre nuove leggende
RispondiEliminabuona serata
Tiziano.
Penso che ogni leggenda nasca da fatti reali. La fantasia popolare poi riesce ad arricchire gli avvenimenti con dettagli spesso incredibili e sono quelli che stimolano la mia curiosità.
EliminaBuona domenica Tiziano
enrico
Un bellissimo post, Enrico, ricco di straordinarie notizie e belle storie.
RispondiEliminaUn abbraccio,
Cri
Grazie Cristina una felice domenica un abbraccio
Eliminaenrico
Querido amigo Enrico.
RispondiEliminaEstou com saudades de voltar as visitas estou um pouco ausente,
mas voltarei.
estarei lhe enviando seu presente de Natal.
Uma abençoada semana abraços.
Evanir.
Cara Evanir ora comincia il periodo delle feste e magari si dedica meno tempo al blog ma gli amici sono sempre nel mio cuore. Felice settimana un abbraccio
Eliminaenrico