Comunque per evitare malintesi …
*In Thailandia, Birmania e in Vietnam evitare di accarezzare la testa dei bambini perché è considerato il punto più sacro del corpo e la sede dell’anima. In Italia è solo un gesto di tenerezza.
*In Giappone porgere o ricevere un biglietto da visita o un regalo usando una sola mano è un gesto di pessima educazione, quasi un insulto, si devono usare entrambe le mani.
Quando si brinda non si deve esclamare «cin cin» specie in presenza di bambini, è un suono che in giapponese ricorda un po' la parola che descrive l’organo sessuale maschile.
*Il gesto che significa “OK” in gran parte del mondo, in Germania può significare "ano". In Brasile significa “stronzo”
In Turchia, invece, è un insulto rivolto ai gay.
*In Gran Bretagna e in alcune ex colonie britanniche la “V” fatta con le dita deve sempre essere fatta mostrando il palmo della mano all'interlocutore. Anche se si vogliono ordinare due birre o due caffè attenti a non sbagliare, nel dubbio evitate di fare gesti. Soprattutto in Australia, Nuova Zelanda, Sudafrica, Irlanda e Regno Unito, se il dorso della mano è rivolto verso il destinatario il suo significato è "vaffanculo"
*In Indonesia mettere le mani sui fianchi equivale ad un gesto di sfida nei confronti di chi è vicino.
*In Cile il gesto che per noi significa "cosa? O "cosa vuoi?" qui è considerato un'offesa gravissima.
È esattamente il contrario di quello che facciamo in Italia.
Caro Enrico, questo si che è un post da prendere sul serio!!!
RispondiEliminaAll'estero spesso ridono di noi e se poi trovi dei maleducati nascono dei problemi.
Ciao e buona settimana caro amico.
Tomaso
Basta poco per essere fraintesi, per esempio se facendo le corna, le dita sono rivolte verso l'alto è un insulto, se rivolte verso il basso è un gesto scaramantico. Invece il dito medio proteso, sin dai tempi dell’impero romano "digitus impudicus" è sempre un insulto ed è conosciuto in quasi tutto il mondo.
EliminaBuona giornata caro Tomaso
enrico
Davvero interessante quello che ci racconti, caro Enrico. Un vademecum che i viaggiatori internazionali dovrebbero tenere sempre a mente, e in particolar modo noi italiani che spesso, oltre che con la voce, parliamo con le mani.
RispondiEliminaSono moltissimi i gesti che qualche volta noi italiani facciamo per sottolineare le parole.
EliminaBasta pensare a quelli che tracciamo sul volto per sottolineare: buono, furbo, occhio, cosa c’è scritto, eccetera.
Buona giornata cara Krilù, un abbraccio.
enrico
Sarebbe meglio, anzi preferibile evitare gesti con le mani, meglio andare sul sicuro, caro Enrico.
RispondiEliminaAbbraccio
Cara Gianna è vero, meglio evitare i gesti. Il guaio è che quando non conosci la lingua del luogo qualche volta cerchi di farti capire anche con i gesti, e allora possono nascere malintesi.
EliminaIo per esempio in Greco so dire solo (lo scrivo come si pronuncia):
kaliméra (buongiorno), kalispéra (buonasera), parakaló (per favore), neró (acqua). Senza gesti dormirei per strada e morirei di fame ahahah. :-)
Buona giornata un abbraccio
enrico
Simpatici e interessanti consigli Enrico.... anche se di solito noi non usiamo fare "gestacci", ma sempre utili a sapersi. Grazie e serena giornata.
RispondiEliminaAlcuni dei gesti che facciamo abitualmente in Italia, tipo pollice alzato, qui non creano fraintendimenti. Poi però scopri che non è così in tutti i Paesi del mondo :-)
EliminaFelice giornata Ale un abbraccio
enrico
Una valida guida nel caso si andasse in questi paesi menzionati.
RispondiEliminaAttenti a non gesticolare troppo!
Buon proseguimento Enrico!
Quella di "parlare" anche con le mani è un po' una caratteristica di noi italiani. È giusto non gesticolare troppo ma te lo immagini Roberto Giacobbo che fa la trasmissione Voyager parlando normalmente senza gesticolare :-)
EliminaBuona giornata Lucia un abbraccio
enrico
cose che son sempre meglio conoscere...
RispondiEliminaCiao Patalice questo tuo intervento è una piacevole sorpresa. Gioiosa giornata, un abbraccio
Eliminaenrico
Davvero interessante!!
RispondiEliminaMa sai che ho avuto problemi a carezzare un bimbo asiatico sul bus: la mamma mi ha guardato malissimo. Ora ci penso due volte.
Ciao Enrico :)
La mia è solo una supposizione non suffragata da prove ma forse toccare il capo è un tabù diffuso in certe culture.
EliminaFelice giornata Keiko un abbraccio
enrico
Ottima guida per non sbagliare mai.
RispondiEliminaSerena giornata.
RispondiEliminaA quanto pare non è affatto vero che se non si conosce una lingua si può cercare di farsi capire con i gesti :-)
Felice giornata Vincenzo
enrico
Non sapevo esistessero tanti gesti con le mani e le dita , per fortuna non sono una che gesticola ...ma certi gesti sono veramente riprovevoli ...Ciao Enrico ...ti auguro una bella serata ...
RispondiEliminaDicono che gli italiani gesticolino molto, forse è vero, ma mi sembra che anche all'estero non scherzino. :-)
EliminaFelici vacanze Bianca, un abbraccio
enrico