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sabato 30 ottobre 2010

Cammino di Santiago di Compostela


Il Cammino di Santiago di Compostela
E' il lungo percorso che i pellegrini fin dal Medioevo intraprendono, attraverso la Francia e la Spagna, per giungere al Santuario di Santiago di Compostela, dove si trova la tomba dell’apostolo San Giacomo. Le strade che compongono l'itinerario sono state dichiarate Patrimonio dell'umanità dall'UNESCO.
Santiago di Compostela venne distrutta nel 997 dall'esercito musulmano di Almanzor e poi ricostruita da Bermudo II. Fu però il vescovo Diego Xelmirez ad iniziare la trasformazione della città in luogo di culto e pellegrinaggio, facendo terminare la costruzione della Cattedrale iniziata nel 1075 ed arricchendola con numerose reliquie.
Il percorso religioso deve essere compiuto a piedi, in bicicletta, a cavallo e comunque senza mezzi di locomozione a motore, camminando principalmente per strade di campagna con l'unica meta di giungere alla tomba dell'Apostolo San Giacomo. Si deve ricordare che consigliano di percorrere 25/30 Km. al giorno per molti giorni e che quindi occorre una certa preparazione fisica. Gli itinerari sono molteplici e di varie lunghezze, fino a molte centinaia di chilometri, passando per regioni e località differenti per aspetto climatico ed orografico. A ricordo del pellegrinaggio compiuto viene rilasciato nella Cattedrale di Compostela un diploma scritto in latino a tutti coloro che dimostrano di aver percorso almeno 100 Km a piedi oppure non meno di 200 km in bicicletta, dopo aver dichiarato al sacerdote che il pellegrinaggio è avvenuto per motivi religiosi; in caso contrario viene rilasciato un altro certificato che comunque accredita l'avvenuta percorrenza del Cammino.
Stando alla tradizione, l'apostolo San Giacomo dopo l'ascesa di Gesù al cielo iniziò la sua opera di evangelizzazione della Spagna spingendosi fino in Galizia. Tornato in Palestina fu decapitato per ordine di Erode Agrippa nell'anno 44. I suoi discepoli trasportarono, con una barca, il corpo nuovamente in Galizia per seppellirlo in un bosco vicino ad Iria Flavia, il porto romano più importante della zona.
La Credenzial e la Compostela sono i documenti del Cammino: il primo rappresenta l'inizio del viaggio, la seconda è l'obiettivo del pellegrinaggio. La Credencial che attesta lo status di pellegrino è un libricino su cui vengono scritte le informazioni personali (nome, cognome, provenienza, luogo di partenza del Cammino) e su cui in ogni ostello dove ci si ferma a dormire, e volendo anche in quelli solo di passaggio, vengono messi dei timbri (i sellos), che sono la prova del passaggio in un paese. E' fondamentale tenerla con cura, perché sarà la prova di aver percorso gli ultimi 100 km e permetterà di ottenere la tanto sospirata Compostela, una volta arrivati alla meta.
Le principali vie di terra che convergevano verso Santiago sono descritte nel Codex calixtinus (il Liber Sancti Jacobi)  erano - e sono ancora:
Dall’Italia, la via Francigena (con una variante costiera che si diramava lungo la costa da Pontremoli) e poi la via Tolosana fino ai Pirenei; Dalla Francia, le vie erano diverse; a partire dal sud si potevano percorrere: La via Tolosana, la più meridionale, da Arles attraverso Tolosa; questo cammino era utilizzato anche dai pellegrini tedeschi provenienti dalla Oberstrasse, e passava i Pirenei sul Passo del Somport (Huesca); La via Podense, da Lione e Le Puy-en-Velay, che passava i Pirenei a Roncisvalle; La via Lemovicense, da Vézelay, per Roncisvalle; La via Turonense, da Tours e Roncisvalle, che raccoglieva i pellegrini che arrivavano dall'Inghilterra, dai Paesi Bassi e dalla Germania del nord lungo la Niederstrasse. La cattedrale di Santiago Muxia, Nosa Señora da Barca e la Pedra d'Abalar simboli dei pellegrini, i due passi più frequentati sui Pirenei erano dunque Roncisvalle e Somport. La via che va da Roncisvalle a Estella è ancora detta, in spagnolo, Camino francés, mentre quella che passa i Pirenei a Somport si chiama Camino aragonés. Da qualunque strada arrivassero i pellegrini comunque, il punto di raccolta era il Puente la Reina.
Le successive, tappe erano:
Estella;
Nájera;
Burgos;
Frómista;
Sahagún;
León;
Rabanal del Camino;
Villafranca del Bierzo;
Triacastela;
Palas de Rei;
Santiago.
Dopodiché il pellegrino, se aveva ancora fiato, si spingeva (e si spinge tutt'oggi) a guardare l'oceano dall'estremo promontorio di Finisterre. Anzi, per la precisione la tappa conclusiva del Cammino era il santuario di Nosa Señora da Barca, a Muxía, sulla Costa della Morte. La chiesa sorge di fronte ad un celebre luogo di culto megalitico, centrato sulla Pedra d'Abalar ("la pietra oscillante") che i pellegrini fanno oscillare in cerca del suo punto di equilibrio.

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Santiago de Compostela Cathedral
Santiago de Compostela si trova nella parte nord-occidentale della Spagna, poco a nord del confine portoghese. La città è il capoluogo della Galizia ed è stata dichiarata patrimonio dell’umanità dall’UNESCO.
Cattedrale di Santiago de Compostela, uno dei gioielli dell'arte romanica spagnola e una delle più famose mete di pellegrinaggio nel mondo, custodisce la tomba dell'apostolo Giacomo.
Nella Cattedrale di Santiago, meta dei pellegrini europei, il romanico spagnolo raggiunge l’apice.
La tradizione vuole che nell'anno 813 l'eremita Paio fosse attirato da strane luci a forma di stella sul monte Libredòn. Il vescovo Teodomiro, interessato dallo strano fenomeno, scoprì in quel luogo una tomba che conteneva tre corpi, uno dei tre aveva la testa mozzata ed una scritta:
"Qui giace Jacobus, figlio di Zebedeo e Salomé".
Alfonso II
re delle Asturie e della Galizia ordinò la costruzione sul posto di un tempio, i monaci benedettini nell'893 vi fissarono la loro residenza. Iniziarono così i primi pellegrinaggi alla tomba dell'apostolo. Alcuni studiosi ritengono che il nome di Compostela derivi dal latino “campus stellae, (piana della stella).
Da ogni angolo d’Europa arrivavano santi, nobili, re, avventurieri e mendicanti, seguendo la “Via Lattea”, verso il nord-ovest. Secondo la tradizione Carlo Magno, per redimersi dalle proprie colpe, fu colui che per primo, percorse l’itinerario di Santiago de Compostela. Fu Dante poi a dare il nome di “pellegrinaggio” al flusso di viandanti che, guidati dal sole e dalle stelle, attraversava i campi di tutto il mondo, sviluppando intensi scambi culturali.
Santiago di Compostela fu distrutta nel 997 dall'esercito mussulmano di Almanzor e poi ricostruita da Bermudo II.
Fu il vescovo Diego Xelmirez ad iniziare la trasformazione della città in luogo di culto e pellegrinaggio, facendo terminare la costruzione della Cattedrale iniziata nel 1075 e arricchendola con varie reliquie

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