Coltivava marijuana per ricavare mangime per i polli.
Il quotidiano “L'Adige” riporta la notizia riguardante un ottantaduenne di Pergine provincia di Trento, finito in tribunale perché nel suo orto coltivava quaranta piante di cannabis sativa. L’anziano contadino si è giustificato dicendo che la marijuana gli serviva per produrre mangime per le galline. Il caso è stato discusso di fronte al gip Carlo Ancona, che ha concesso alla difesa un rinvio per dimostrare che l'anziano coltivava la cannabis solo per ricavarne mangime.
Una volta la coltivazione della cannabis era abbastanza diffusa soprattutto perché se ne ricavavano sostanze oleose (illuminazione), fibrose (fibre tessili, carta, corda) e mangime per il bestiame. La messa al bando avvenne nel 1937 con la legge “Marijuana Tax Act” prima negli USA poi nel resto del mondo.
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