Pascalina
Punto di partenza che ha condotto ai moderni elaboratori, è rappresentato dal calcolatore meccanico ad ingranaggi per eseguire addizioni e sottrazioni, ideato dal diciannovenne Blaise Pascal (1623-1662), matematico francese
La cosiddetta "pascalina" si basava sulla matematica del calcolo e la tecnologia dell'orologio.
La macchina, a livello di principio, non era molto diversa da quella di Anticitera, e si basava, come l'abaco, sul valore di posizione. Era formata da una serie d’ingranaggi dentati con sopra scritti i numeri da 0 a 9. Il primo ingranaggio indicava le unità; ad ogni suo giro completo corrispondeva lo spostamento di un numero del secondo, che indicava le decine, e così via, fino alle centinaia di migliaia. Per farla funzionare bastava una manovella. Il suo limite stava nel fatto che permetteva solo addizioni e sottrazioni.
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