Maria Maddalena
I Vangeli citano tre donne che ebbero un ruolo nella vita di Gesù:
Maria di Magdala dalla quale Cristo scaccia sette demoni, che assiste alla crocefissione ed è la prima che trova il sepolcro vuoto e parla con Gesù.
Maria di Betania, sorella di Marta e di Lazzaro, che ascoltò l’insegnamento di Gesù.
La peccatrice che bagna con le sue lacrime i piedi di Cristo, li asciuga con i suoi capelli, li bacia e li cosparge d’unguento.
Papa Gregorio Magno (Roma 540 circa / Roma12 marzo 604) ritenne che gli avvenimenti descritti dai Vangeli riguardassero una sola persona e che quindi non si trattasse di tre donne diverse, per questo motivo nei suoi scritti le fuse in una sola: Maria Maddalena la prostituta.
In nessun passo dei Vangeli si dice che Maddalena fosse una prostituta, da scritti dei primi secoli dopo Cristo, ( non accettati dalla chiesa) si racconta che fosse la figlia del sacerdote che officiava nella sinagoga a Cafarnao, quindi di famiglia benestante. In alcuni scritti gnostici ( non accettati dalla chiesa) del II e V secolo d.C., Maria Maddalena è descritta come fosse stata la compagna di Gesù e che avesse trasmesso agli apostoli le speciali rivelazioni che lui le aveva fatto. Più importante persino di Pietro (che si lamentava perché Gesù la baciava spesso), è lei che assiste all’agonia di Cristo sul Golgota, è lei la prima che incontra Cristo risorto, è lei che gli parla per prima, lei che cerca di abbracciarlo – lui la allontana dolcemente con una carezza sulla fronte - lei che annuncia la resurrezione agli apostoli quando questi sconvolti non sapevano più cosa fare.
Soprattutto nel medioevo i Padri della Chiesa presentarono Maria Maddalena come discepola modello e la devozione e le leggende nei suoi confronti crebbero. Secondo la leggenda che non ha riscontro in nessun Vangelo Maria Maddalena dopo la morte di Cristo fu catturata dai suoi persecutori. Lei, i parenti, alcuni seguaci e la serva furono messi su una piccola imbarcazione priva di timone, remi e vele e furono abbandonati nel Mediterraneo, ma miracolosamente approdarono in Provenza a Ratis, divenuta poi Les Saintes Maries de la Mer, Marsiglia. In questi luoghi Maddalena si ritirò in eremitaggio nella grotta della Sainte Baume, dove visse trent'anni in solitudine e penitenza. Le reliquie di Maria Maddalena divenuta santa, furono venerate a Saint-Maximin-la-Sainte-Baume, Provenza dove, per soddisfare un enorme flusso di pellegrini, Carlo II d'Angiò fece erigere, verso la metà del tredicesimo secolo, una monumentale basilica. Le ossa della santa furono poi disperse durante la Rivoluzione Francese. Ritrovate nel 1279, negli anni 1295-1296 per custodirle, insieme all'adiacente convento domenicano fu ricostruita quella che è l'attuale basilica e la tomba della Maddalena divenne meta di pellegrinaggio. Il reliquiario con il teschio di Santa Maria Maddalena è ancora oggi visibile nella cripta della basilica. In base agli studi il teschio appartiene a una donna di circa cinquant’anni di origine mediterranea. Nel reliquiario è inserito un cilindro di cristallo, contenente la parte della fronte che, secondo il Vangelo, Gesù avrebbe accarezzato il mattino della Resurrezione.
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