Spiral Island l’isola fatta con le bottiglie.
Richie Sowa lasciata la famiglia, il lavoro e tutti gli averi, viveva senza fissa dimora a Cancun con qualche pollo, gatti, un cane e trascorreva le sue giornate raccogliendo bottiglie di plastica. Nel 1998, utilizzando 100.000 bottiglie di plastica costruì un isolotto galleggiante che fu poi distrutto dall’uragano Emily nel 2005.
Dopo quell’esperienza con 250.000 bottiglie di plastica vuote ha costruito una piattaforma a Puerto Aventuras, nello stato di Quintana Roo, sulla costa orientale del Messico, 120 miglia a sud di Cancun. Su quella base oggi sorge un’isoletta che ha chiamato Spiral Island, ci sono: una costruzione a due piani, pannelli fotovoltaici per l’energia, un forno solare, un wc con sistema di drenaggio per le acque reflue tre spiaggette alberi di mangrovie adatte a vivere in acqua salata. Ha messo a dimora piante di limoni, banane, pomodori, e vive felice con il gatto (Bonita), un cane (Rainbow) e altri animali. Per qualcuno è una brillante idea che permette di riciclare materie prime, per altri rappresenta un pericoloso accumulo d’immondizie che nel caso di uragani e tempeste è destinato a disperdersi nuovamente nell’ambiente com’è successo nel 2005 con la prima costruzione.
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