Come ogni anno si sono celebrate delle giornate mondiali dedicate a problemi importanti. Molto spesso questi avvenimenti si concludono con tante belle parole alle quali non seguono fatti concreti.
Il vertice Fao senza i paesi ricchi
Il vertice Fao e il solito documento che non impegna nessuno, approvato per acclamazione dai partecipanti, ha fra gli obiettivi, il dimezzamento della povertà entro il 2015. Non è previsto alcun impegno finanziario, bensì cinque azioni da mettere in campo per combattere la fame, per cui si chiede ai governi, di assicurare ai Paesi in via di sviluppo i fondi promessi. Mentre si facevano le solite promesse spesso disattese, il segretario generale delle Nazioni Unite Ban Ki Moon scandiva: " 1…2…3…4…5 ogni cinque secondi nel modo un bambino muore di fame. Anche oggi moriranno per fame più di 17 000 bambini, sono oltre 6 milioni quelli che muoiono ogni anno. Eppure il mondo ha cibo più che sufficiente. Questo è inaccettabile! "
Benedetto XVI nel suo discorso ha dichiarato: "La fame non dipende dalla questione demografica, il numero delle persone che soffrono la fame sta subendo una drammatica crescita nonostante la terra sia in grado di nutrire a sufficienza tutti i suoi abitanti. Questo dimostra come non vi sia alcuna relazione di causa-effetto tra la crescita della popolazione e la fame. Le cause sono da ricercare nell'aumento dei prezzi dei prodotti alimentari, nella diminuzione di disponibilità economiche delle popolazioni più povere e nel limitato accesso al cibo. Basta egoismo e speculazioni sul cibo e su modelli alimentari orientati al solo consumo, che consentono alla speculazione, di entrare persino nei mercati dei cereali. Basta sprechi, non è possibile continuare ad accettare opulenza e spreco, quando il dramma della fame assume dimensioni sempre maggiori! ………Auspico vivamente che, grazie al contributo di tutti, possa superarsi la piaga della fame che ancora affligge l'umanità, mettendo a serio rischio la speranza di vita di milioni di persone.
…. Penso, in primo luogo all'urgente e drammatica situazione del Darfur, nel Sudan, dove persistono forti difficoltà nel soddisfare perfino i primari bisogni alimentari della popolazione.
…. E' necessario sensibilizzare i governi e l'opinione pubblica sulla necessità di un'azione concreta e tempestiva per garantire a tutti, in particolare ai bambini, la libertà dalla fame….”.
Alcune di queste: "Giornata mondiale 2010....."
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Ogni anno muoiono quasi nove milioni di bambini sotto i cinque anni. Save the Children spiega che la causa di questi decessi è da attribuire il più delle volte a polmonite e diarrea. "Un terzo di queste vite potrebbero essere salvate semplicemente attraverso una maggiore attenzione di norme igieniche nella famiglia e nella comunità". L'investimento di 40 miliardi di dollari sarebbe sufficiente a ridurre drasticamente il numero di bambini che muoiono a causa di malattie facilmente curabili.
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Il vertice Fao e il solito documento che non impegna nessuno, approvato per acclamazione dai partecipanti, ha fra gli obiettivi, il dimezzamento della povertà entro il 2015. Non è previsto alcun impegno finanziario, bensì cinque azioni da mettere in campo per combattere la fame, per cui si chiede ai governi, di assicurare ai Paesi in via di sviluppo i fondi promessi. Mentre si facevano le solite promesse spesso disattese, il segretario generale delle Nazioni Unite Ban Ki Moon scandiva: " 1…2…3…4…5 ogni cinque secondi nel modo un bambino muore di fame. Anche oggi moriranno per fame più di 17 000 bambini, sono oltre 6 milioni quelli che muoiono ogni anno. Eppure il mondo ha cibo più che sufficiente. Questo è inaccettabile! "
Benedetto XVI nel suo discorso ha dichiarato: "La fame non dipende dalla questione demografica, il numero delle persone che soffrono la fame sta subendo una drammatica crescita nonostante la terra sia in grado di nutrire a sufficienza tutti i suoi abitanti. Questo dimostra come non vi sia alcuna relazione di causa-effetto tra la crescita della popolazione e la fame. Le cause sono da ricercare nell'aumento dei prezzi dei prodotti alimentari, nella diminuzione di disponibilità economiche delle popolazioni più povere e nel limitato accesso al cibo. Basta egoismo e speculazioni sul cibo e su modelli alimentari orientati al solo consumo, che consentono alla speculazione, di entrare persino nei mercati dei cereali. Basta sprechi, non è possibile continuare ad accettare opulenza e spreco, quando il dramma della fame assume dimensioni sempre maggiori! ………Auspico vivamente che, grazie al contributo di tutti, possa superarsi la piaga della fame che ancora affligge l'umanità, mettendo a serio rischio la speranza di vita di milioni di persone.
…. Penso, in primo luogo all'urgente e drammatica situazione del Darfur, nel Sudan, dove persistono forti difficoltà nel soddisfare perfino i primari bisogni alimentari della popolazione.
…. E' necessario sensibilizzare i governi e l'opinione pubblica sulla necessità di un'azione concreta e tempestiva per garantire a tutti, in particolare ai bambini, la libertà dalla fame….”.
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57° giornata dei malati di lebbra.
La Giornata mondiale dei malati di lebbra è stata una giornata "Per la diffusione di un contagio speciale: il contagio della dignità e della bellezza di ogni persona”.
Ogni giorno nel mondo sono registrati 700 nuovi casi, e si stima che altri 700 non siano individuati. Sono quattordici milioni le persone contagiate da una malattia che deturpa la persona della sua armonia esteriore. Più di altre malattie dimenticate questa patologia, è indice di povertà estrema e della privazione dei diritti sociali e sanitari che colpisce una parte dell'umanità. La lebbra è una malattia dalla quale oggi si può guarire con facilità, grazie ai farmaci che possono alleviare le drammatiche conseguenze, non solo sanitarie ma anche d’isolamento sociale, discriminazione, privazione di dignità e diritti, che colpiscono questi malati.
La Giornata mondiale dei malati di lebbra è stata una giornata "Per la diffusione di un contagio speciale: il contagio della dignità e della bellezza di ogni persona”.
Ogni giorno nel mondo sono registrati 700 nuovi casi, e si stima che altri 700 non siano individuati. Sono quattordici milioni le persone contagiate da una malattia che deturpa la persona della sua armonia esteriore. Più di altre malattie dimenticate questa patologia, è indice di povertà estrema e della privazione dei diritti sociali e sanitari che colpisce una parte dell'umanità. La lebbra è una malattia dalla quale oggi si può guarire con facilità, grazie ai farmaci che possono alleviare le drammatiche conseguenze, non solo sanitarie ma anche d’isolamento sociale, discriminazione, privazione di dignità e diritti, che colpiscono questi malati.
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"Acqua pulita per un mondo sano"
Questo è lo slogan dell'edizione 2010 della Giornata mondiale dell'acqua.
Questo è lo slogan dell'edizione 2010 della Giornata mondiale dell'acqua.
Secondo gli ultimi dati Oms e Unicef l’ottantasette per cento della popolazione mondiale può contare sull'acqua potabile e più della metà di queste persone hanno una rete idrica che arriva dentro casa.
Ci sono però 884 milioni di persone che non hanno accesso a un'acqua non contaminata.
Il quaranta per cento della popolazione dell'Africa Sub-sahariana e la metà di quella dell'Oceania non hanno fonti adeguate. Nel mondo 2,6 miliardi di persone non hanno servizi igienico sanitari idonei.
Ban Ki-Moon segretario generale dell'Onu nel suo discorso ha detto: "Muoiono più persone a causa dell'acqua non sicura che non per tutte le forme di violenza, inclusa la guerra. Queste morti costituiscono un affronto per l'intera umanità e minano gli sforzi di tanti Paesi di raggiungere il proprio potenziale di sviluppo”.
Ogni persona utilizza da 20 a 40 litri d’acqua pulita al giorno, che cresce fino a 50 litri, se si considera il bisogno per lavarsi e cucinare. Un europeo ne consuma in media 200 litri il giorno, un nordamericano circa 400, una persona povera nei Paesi in via di sviluppo deve arrangiarsi con 10 litri. L’acqua non sicura e la carenza di servizi igienico sanitari provocano ogni anno la morte di circa 1,5 milioni di bambini sotto i cinque anni. Solo la diarrea uccide più bimbi delle vittime causate complessivamente da Aids, malaria e morbillo. L’uomo negli ultimi cinquanta anni ha causato una contaminazione delle acque senza precedenti riversando ogni giorno, nelle acque del globo due milioni di tonnellate di liquami e altri scarichi.
Ci sono però 884 milioni di persone che non hanno accesso a un'acqua non contaminata.
Il quaranta per cento della popolazione dell'Africa Sub-sahariana e la metà di quella dell'Oceania non hanno fonti adeguate. Nel mondo 2,6 miliardi di persone non hanno servizi igienico sanitari idonei.
Ban Ki-Moon segretario generale dell'Onu nel suo discorso ha detto: "Muoiono più persone a causa dell'acqua non sicura che non per tutte le forme di violenza, inclusa la guerra. Queste morti costituiscono un affronto per l'intera umanità e minano gli sforzi di tanti Paesi di raggiungere il proprio potenziale di sviluppo”.
Ogni persona utilizza da 20 a 40 litri d’acqua pulita al giorno, che cresce fino a 50 litri, se si considera il bisogno per lavarsi e cucinare. Un europeo ne consuma in media 200 litri il giorno, un nordamericano circa 400, una persona povera nei Paesi in via di sviluppo deve arrangiarsi con 10 litri. L’acqua non sicura e la carenza di servizi igienico sanitari provocano ogni anno la morte di circa 1,5 milioni di bambini sotto i cinque anni. Solo la diarrea uccide più bimbi delle vittime causate complessivamente da Aids, malaria e morbillo. L’uomo negli ultimi cinquanta anni ha causato una contaminazione delle acque senza precedenti riversando ogni giorno, nelle acque del globo due milioni di tonnellate di liquami e altri scarichi.
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Giornata Mondiale della Terra -Earth Day -
Il 22aprile di ogni anno si celebra “la giornata della terra” giunta quest’anno alla quarantesima edizione. Si calcola che un miliardo di persone si mobiliteranno in 190 paesi, in difesa del nostro pianeta. Non dobbiamo mai dimenticare che la nostra Terra è un bene prezioso che dobbiamo salvaguardare.
Il 22aprile di ogni anno si celebra “la giornata della terra” giunta quest’anno alla quarantesima edizione. Si calcola che un miliardo di persone si mobiliteranno in 190 paesi, in difesa del nostro pianeta. Non dobbiamo mai dimenticare che la nostra Terra è un bene prezioso che dobbiamo salvaguardare.
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World Environment Day 2010 - Giornata Mondiale per l’Ambiente
Oggi si celebra “La Giornata Mondiale per l’Ambiente” la manifestazione istituita dall’Assemblea Generale delle Nazioni Unite nel 1972, quest’anno è dedicata alla biodiversità.
L’edizione 2010 rimarrà tristemente famosa poiché coincide con il colossale disastro provocato dalla BP nel golfo del Messico, dove l’enorme perdita di petrolio sta causando danni incalcolabili.
Questa giornata serve comunque a ricordarci che dobbiamo tutelare l’ambiente nel quale viviamo. Come sarà il pianeta Terra che lasceremo alle generazioni future?
Fra le varie manifestazioni in programma c’è il curioso hotel-spazzatura ideato e progettato dall’artista tedesco Ha Schult e allestito in quattro giorni nei giardini antistanti Castel Sant'Angelo, a Roma. L'hotel rimarrà aperto dal 3 al 6 di giugno, è alto 8 metri, lungo 12 e largo 10, si estende su due piani e potrà ospitare un massimo di 10 persone per ogni notte. Il tetto è realizzato con 200 mq di prato artificiale, le pareti con un milione di pezzi di scarto - tra manichini, giocattoli, e bottiglie di plastica.
Oggi si celebra “La Giornata Mondiale per l’Ambiente” la manifestazione istituita dall’Assemblea Generale delle Nazioni Unite nel 1972, quest’anno è dedicata alla biodiversità.
L’edizione 2010 rimarrà tristemente famosa poiché coincide con il colossale disastro provocato dalla BP nel golfo del Messico, dove l’enorme perdita di petrolio sta causando danni incalcolabili.
Questa giornata serve comunque a ricordarci che dobbiamo tutelare l’ambiente nel quale viviamo. Come sarà il pianeta Terra che lasceremo alle generazioni future?
Fra le varie manifestazioni in programma c’è il curioso hotel-spazzatura ideato e progettato dall’artista tedesco Ha Schult e allestito in quattro giorni nei giardini antistanti Castel Sant'Angelo, a Roma. L'hotel rimarrà aperto dal 3 al 6 di giugno, è alto 8 metri, lungo 12 e largo 10, si estende su due piani e potrà ospitare un massimo di 10 persone per ogni notte. Il tetto è realizzato con 200 mq di prato artificiale, le pareti con un milione di pezzi di scarto - tra manichini, giocattoli, e bottiglie di plastica.
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