La guerra del Darfur:
Khartoum: 25 dic 2010
Fonti dell'esercito sudanese hanno dichiarato che combattimenti tra forze governative e gruppi ribelli hanno causato in Darfur almeno quaranta morti. I ribelli dicono che hanno ottenuto una vittoria ed hanno avuto due morti e cinque feriti.
Fonti dell'esercito sudanese hanno dichiarato che combattimenti tra forze governative e gruppi ribelli hanno causato in Darfur almeno quaranta morti. I ribelli dicono che hanno ottenuto una vittoria ed hanno avuto due morti e cinque feriti.
In questa zona del mondo la tragedia sembra non avere mai fine.
aprile 2008
Human Rights Watch, denunciava che l'abuso sessuale era diventato una pratica comune in Darfur, tormentato da cinque anni di guerra civile e dai continui saccheggi da parte dei gruppi armati. Le vittime erano principalmente bambine di 11-12 anni, rapite, violentate e poi abbandonate dai loro aguzzini. Nel rapporto si leggeva: “Il governo del Sudan ha fallito nel tentativo di limitare gli attacchi sessuali contro le donne e, soprattutto, le bambine del Darfur che sono spesso considerate - bottino di guerra - dagli stessi soldati di Khartoum e dalle milizie arabe alleate degli Janjaweed".
L’UNICEF, all’inizio di marzo aveva denunciato anche la scomparsa di centinaia di bambini tra i dodici e i diciotto anni, soprattutto maschi, dopo gli attacchi governativi nel Darfur Occidentale.
L’UNICEF, all’inizio di marzo aveva denunciato anche la scomparsa di centinaia di bambini tra i dodici e i diciotto anni, soprattutto maschi, dopo gli attacchi governativi nel Darfur Occidentale.
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Abuja 06/05/06: Accordo per il Darfur Darfur: accordo Khartoum-ribelli
Un gruppo di diplomatici internazionali aveva firmato l'accordo di pace tra il governo sudanese e il più importante movimento di guerriglia del Darfur (Sla). Un fallimento, infatti, sarebbe stato fatale per il Sudan, con contraccolpi nell'intera regione. Il Darfur già allora era reduce da oltre tre anni di orrori, con più di 200.000 morti e 2,5 milioni di profughi.
Papa Benedetto XVI dichiarava:
"………Auspico vivamente che, grazie al contributo di tutti, possa superarsi la piaga della fame che ancora affligge l'umanità. ….Penso, in primo luogo all'urgente e drammatica situazione del Darfur, nel Sudan, dove persistono forti difficoltà nel soddisfare perfino i primari bisogni alimentari della popolazione. E' necessario sensibilizzare i governi e l'opinione pubblica sulla necessità di un'azione concreta e tempestiva per garantire a tutti, in particolare ai bambini, la libertà dalla fame….”.
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Darfur: marzo 2005
Il conflitto nel Darfur, una regione grande quanto la Francia, rappresenta una crisi umanitaria di proporzioni gigantesche. Il responsabile Onu per gli affari umanitari Jan Egeland dichiarava: “Dal febbraio 2003, sono saliti ad almeno 180mila i morti causati dalla crisi politico-militare del Darfur, nel Sudan occidentale. "Può darsi che ve ne siano più di 200mila ma credo che dieci mila morti il mese sia una stima ragionevole”.
Una nota dell’ONU avvertiva che il numero degli sfollati avrebbe potuto passare da due milioni a tre o quattro.
Il conflitto nel Darfur, una regione grande quanto la Francia, rappresenta una crisi umanitaria di proporzioni gigantesche. Il responsabile Onu per gli affari umanitari Jan Egeland dichiarava: “Dal febbraio 2003, sono saliti ad almeno 180mila i morti causati dalla crisi politico-militare del Darfur, nel Sudan occidentale. "Può darsi che ve ne siano più di 200mila ma credo che dieci mila morti il mese sia una stima ragionevole”.
Una nota dell’ONU avvertiva che il numero degli sfollati avrebbe potuto passare da due milioni a tre o quattro.
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