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venerdì 25 marzo 2011

Lo tsunami di Lituya Bay


Lituya Bay
Lituya Bay è un fiordo dell’Alaska lungo circa 14,5 km e largo 3,2 km nel suo punto più ampio e fa parte del Glacier Bay National Park and Preserve, un parco nazionale americano che si estende per oltre 13.000 km². L’ingresso dell'insenatura è molto stretto e crea pericolose correnti sia in entrata sia in uscita, che rendono difficoltosa la navigazione. Il 9 Luglio del 1958, nel fiordo di Lituya, uno tsunami produsse un’onda alta 525 m. L'evento fu innescato da un terremoto di magnitudo 7.9 della scala Richter, alcune fonti lo classificarono 8.3, con epicentro lungo la faglia Fairweather, che scorre a circa 21 km dall’imboccatura di Lituya Bay. Il sisma provocò  spostamenti al suolo di 3,5 metri verso l’alto e 6.3 sul piano orizzontale. La scossa fu avvertita in tutte le città del sud-est dell’Alaska su un’area di 400.000 km² da Seattle, nello stato di Washington fino a Whitchorse, in Canada. Dopo circa due minuti dall’inizio del sisma, i sopravvissuti all'evento, che si trovavano all’uscita di Lituya Bay, sentirono un forte boato generato dal crollo di un intero costone roccioso precipitato nell’insenatura. La combinazione terremoto/crollo provocò l’immensa ondata che dall’interno del fiordo s’incanalò attraverso la strettoia della baia verso l'oceano, estirpando vegetazione, alberi di conifere e persino la terra sottostante, fino all’altezza di 525 metri. L’onda non riuscì però a scavalcare le montagne che circondano la baia, è per questo motivo che questo tsunami è stato catalogato come quello con l'onda più alta in assoluto ma non il più distruttivo che sia stato registrato. All’uscita del fiordo c'erano tre pescherecci: uno fu distrutto, gli altri due riuscirono in qualche modo a cavalcare l'onda e i sopravissuti poterono raccontare la loro avventura.


 Alcuni degli ultimi tsunami
*22 maggio 1960: Cile e Hawaii uno tsunami con onde alte fino a 25 metri uccise 1.500 persone
*2 settembre 1992: Nicaragua, onde alte 10 m. vittime 170;
*12 dicembre 1992: Isola di Flores, Indonesia, onde alte 25 m. vittime 2500;
*12 luglio 1993: Okushiri, Giappone onde di 31 m. vittime 239;
*14 novembre 1994: Isola di Mindoro, Filippine, onde alte 7 m. vittime 49;
*2 giugno 1994: Giava orientale onde alte 14 m. vittime 238;
*9 ottobre 1995: Jalisco Messico onde di 11 m. vittime 1;
*1 gennaio 1996: Isola di Sulawesi, Indonesia, onde alte 3,4 m. vittime 9;
*17 febbraio 1996: Irian Java onde alte 7,7 m. vittime 161;
*17 luglio 1998: Papua Nuova Guinea onde alte oltre 10 m. vittime circa 2500.
*26 dicembre del 2004: lo tsunami generatosi nell'oceano indiano colpì il sud/est dell'Asia con onde alte 15 m. circa 230.000 morti;
*17 luglio 2006: Giava, in Indonesia, onde alte da 3 a 5 m. circa 600 persone morirono e 233 rimasero ferite;
*30 settembre 2009: Samoa nel Pacifico, onde alte circa 4 m. oltre 150 vittime;
*27 febbraio 2010: Cile, onde alte circa 2 o 3 metri, oltre 450 le vittime, i danni furono causati principalmente dal disastroso terremoto;
*25 ottobre 2010: Indonesia, onde alte circa 5 m. morirono più di 300 persone;
*11 marzo 2011: Giappone onde alte oltre 14 m. Probabilmente circa 28.000 vittime;

1 commento:

  1. La natura rigenera se stessa.Per il resto ci pensa l'uomo.

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