La casa della Madonna ad Efeso
Non si sa con certezza se la Vergine Maria morì a Efeso oppure a Nazareth, comunque sul monte Salnisso, c'è una piccola cappella che da oltre un millennio, è conosciuta come Meryem Ana, ovvero la“Casa della Madre Maria”. In questo luogo c'è la casa ove visse i suoi ultimi anni terreni Maria. Per gli archeologi l'edificio - almeno nelle sue fondamenta - risale al I secolo d. C ed è meta di un continuo pellegrinaggio di contadini, fedeli, studiosi e persino Papi.
Meryem Ana per lo Stato è un museo, per musulmani e cattolici è un piccolo santuario ecumenico, dove pregano insieme e portano ex voto di ringraziamento. Per i mussulmani Maria è “solo” la Madre di Gesù, che per loro fu solo un profeta e non il figlio di Dio. Maria (Maryam) è citata nel Corano ed è anche l’unica donna chiamata con il suo nome. Questo fatto spiega perché anche i musulmani vengano qua per invocare il suo aiuto, per superare le difficoltà della vita.
Oggi davanti alla casa della Madonna, c'è un cartello che spiega che le mura perimetrali col focolare centrale, furono ritrovate grazie alle visioni della monaca Anna Caterina Emmerich vissuta tra il 1774 e il 1824, che trascorse la sua esistenza bloccata in un letto con lancinanti dolori. La monaca, che non era mai stata in Terra Santa, descrisse con precisione le sue visioni che però erano considerate “vagheggiamenti” mistici e poetici. Nel 1891 le pressioni della Superiora delle Figlie della Carità di Smirne, convinsero i Lazzaristi padre Henry Ioung e padre Eugène Poulin a cercare la casa. Dopo attenti studi i due religiosi trovarono su un fianco del monte Salnisso i resti dell'edificio, che nonostante le trasformazioni subite nel tempo, era come aveva indicato la Emmerich.
Grazie di cuore caro Enrico, io ignoravo questa esistenza, le tue informazioni sono sempre utili per la conoscenza.
RispondiEliminaBuona giornata apcaro amico, oggi ai abbiamo il sole.
Tomaso
Ciao Tomaso anche da me c'è stato il sole ma fa freddo.
RispondiEliminaBuona serata carissimo Tomaso.
enrico
Emozionante questo post, Enri.
RispondiEliminaMi emoziona il fatto che Mussulmani e Cristiani si ritrovino in questo luogo in perfetta armonia.
RispondiEliminaUn abbraccio, buona giornata carissima Gianna
enrico
post interessante!Complimenti per la ricerca che hai effettuato1
RispondiEliminaPS
potevi dirmelo prima di non spettare tutta notte la corda che si indurisse...sono tre giorni che non dormo per osservarla bene!^_^
Lu
Oh "pora tusa" mi spiace che non hai dormito tre giorni. ahahah
EliminaBacetto per farmi perdonare.
Grazie per l'apprezzamento.
buona serata
un abbraccio
enrico
In ogni caso, emozioni derivanti da un raccolto, intimo, bel monumento antico!
RispondiEliminaCiao Adriano, buona serata
RispondiEliminaenrico