L’arca di San Pietro Martire e la leggenda che l’accompagna
La cappella Portinari si trova all'interno della basilica di San Eustorgio a Milano e fu edificata fra il1462 e il 1468, non si conosce con esattezza assoluta il nome dell'architetto che la progettò, vi sono varie correnti di pensiero. Pigello Portinari volle la cappella perché diventasse la tomba di famiglia e potesse accogliere degnamente i resti di San Pietro Martire che durante il periodo in cui fu Inquisitore Generale per la Lombardia si procurò molti nemici e nel 1252 fu assassinato a roncolate in testa. San Pietro fu poi canonizzato nel marzo 1253 a neppure un anno dalla sua morte ed è raffigurato con una roncola o una spada piantata in testa.L'Arca di San Pietro Martire è un'opera di scultura gotica realizzata da Giovanni di Balduccio firmata e datata 1339 e fu posta nell’abside della cappella nel 1736 per iniziativa dei padri predicatori. L'arca in marmo di Carrara è sorretta da otto pilastrini in marmo rosso di Verona, ad essi sono addossate altrettante figure femminili che rappresentano le allegorie delle virtù cardinali e teologali. Nel lato di fronte all'ingresso, sono la Giustizia, la Temperanza, la Fortezza e la Prudenza con testa bifronte. Sul lato posteriore l'Obbedienza, la Speranza, la Fede e la Carità. Ciascuna statua poggia su una coppia di figure allegoriche. Sui lati del sarcofago vi sono otto bassorilievi che raffigurano i miracoli compiuti dal santo e sono intervallati da statuine di santi ed apostoli. Sul coperchio dell’arca poggiano otto statuette simboleggianti i cori angelici, che fanno da contorno al tabernacolo con la madonna in trono.
Curiosa è la leggenda legata all’arca. Si narra che l’arca realizzata da Giovanni di Balduccio, essendo troppo corta, non potesse contenere tutto il corpo del santo. La testa fu quindi posta in un’urna separata che l'arcivescovo di Milano Giovanni Visconti si portò a casa. Da quel momento Visconti incominciò a soffrire di fortissimi mal di testa che cessarono solo quando riportò l’urna con la testa vicino al resto del corpo.
Da allora l’ultima domenica di Aprile coloro che soffrono di emicrania vanno in pellegrinaggio a “pestà el côo in Sant’Ustorg” (vanno a picchiare la testa in Sant’Eustorgio.)
Si dice che basti toccare con la mano, meglio se con il capo, l’urna che custodisce la testa del Santo e per tutto l’anno l’emicrania sarà evitata.
L’arca non è l’unica attrattiva della cappella, c’è anche un quadro con una curiosa Madonna con bambino, entrambi hanno le corna. Nella chiesa è custodito il sarcofago con i resti dei Re Magi. Poi c’è il museo con la necropoli paleocristiana e un’antica e misteriosa pietra tombale dalla quale è stato cancellato completamente l’epitaffio. Perfino la figura scolpita non è distinguibile. Chi c’era o c’è ancora in quella tomba e cosa aveva fatto?
>MILANO< clik
E' impressionante la struttura di quest'arca possente, mi affascina moltissimo l'arte antica, come pure l'architettura di quei tempi... Ma sono anche amante del moderno...
RispondiEliminaIl quadro della Madonna e Gesù Bambino con le corna non l'avevo mai visto, come pure tutti gli altri strani quadri nell’atro post, in cui è molto presente la figura del diavolo…
Molto interessante Enrico, grazie!
Un abbraccio e buona giornata
Anche io sono affascinato dall’arte antica e moderna in ogni sua espressione, anche se alcuni architetti oggi fanno costruzioni incredibili che io non capisco :-)
EliminaBuona serata Betty un abbraccio
enrico
Ahahahah... la casa capovolta è troppo forte!
EliminaBuona serata Enrico
Spero non sia capovolto anche il WC.:-)
EliminaCaro Enrico, ogni tanto quando sto leggendoti mi dico! Qiu troviamo tutto come una grande enciclopedia!!!
RispondiEliminaCiao e buon pomeriggio sotto un bel sole.
Tomaso
Caro Tomaso non esagerare in fondo mi limito a raccogliere notizie che mi divertono o incuriosiscono.
EliminaBuona serata
enrico
no ...non mi piacciono .....i quadri della madonna con le corna e quello sotto senza pupille ...no mi mettono i brividi ....non ci andrò mai....scusa enrico ...comunque grazie per le informazioni
RispondiEliminaBarbara non c'è nulla da scusare io per esempio non amo le chiese ossario c'e n'è una anche a Milano, “San Bernardino alle ossa”. Io credo che esporre ed utilizzare per fare "decorazioni" teschi tibie o mummie sia decisamente macabro. Persino l'esposizione al pubblico della bellissima bambina ROSALIA LOMBARDO
Eliminami sembra quasi una mancanza di rispetto nei sui confronti
Buona serata un abbraccio
Enrico
Quando vado a Milano indago se chi so io conosce queste cose interne a S. Eustorgio, che io, sinora, mi sono limitato a ammirare e fotografare dall'esterno.
RispondiEliminaSe le conosce e non te le ha mai dette che fai? Lo redarguisci sulla pubblica piazza?:-))
EliminaCiao Adriano buona serata
enrico
Soffrendo di mal di testa, dico: buono a sapersi! ;-)
RispondiEliminaSe ci appoggi la testolina fallo con delicatezza perché se dai una capocciata ... altro che mal di testa dopo :-)
RispondiEliminaBuona serata Adriana un abbraccio.
enrico