17 settembre 2013 ore 4 del mattino - La rotazione della Costa Concordia naufragata 20 mesi fa provocando 32 vittime è terminata. Circa diciannove ore dopo l'inizio, le operazioni all'Isola del Giglio si sono concluse. Il recupero della nave, adagiata sulle rocce è stata un'impresa mai tentata prima ed è andata secondo le previsioni. Impressionanti le immagini del lato di destra della nave, quello sommerso, che risulta completamente accartocciato. Tornata in posizione verticale saranno necessari lavori di ristrutturazione sulla fiancata distrutta per poter poi montare i cassoni laterali che la metteranno in linea di galleggiamento. Secondo le prime stime il relitto potrebbe lasciare l’Isola nella primavera-estate. Non è ancora decisa la destinazione finale.
Ho letto anche io questa notizia!
RispondiEliminaTra l'altro, se non ricordo male, sono stati evitati alcuni pericoli legati al fragile ecosistema della zona...si sono limitati i danni, ed è già qualcosa.
Pare che non ci siano stati sversamenti consistenti di inquinanti . Sono stati bravi a raddrizzare la nave ma purtroppo le 32 vittime rimangono.
EliminaBuona serata Enrico
enrico
Per non dimenticare!
RispondiEliminaCredo sia impossibile dimenticare che 32 persone hanno perso la vita per una manovra assurda.
EliminaBuona serata Arianna, un abbraccio
enrico
per fortuna,tutto è andato bene
RispondiEliminaL'unica cosa non negativa di questa tragedia che ha provocato tanti lutti, e che non ci sia stato anche l'inquinamento della costa.
EliminaBuona serata Lu un abbraccio
enrico
Meno male che fino qui è andato tutto bene! Caro Enrico.
RispondiEliminaSperiamo fino alle fine. Buona serata caro amico.
Tomaso
Nelle interviste i tecnici dicono che ci sono ancora molte difficoltà da superare ma la fase più critica ormai è passata.
EliminaBuona serata caro Tomaso
enrico
Visione impressionante!
RispondiEliminaCiao Enrico,, buona serata :-)
Non siamo tecnici perciò non possiamo valutare la gravità delle deformazioni, certo l'impatto visivo è devastante.
EliminaBuona serata Betty, un abbraccio
enrico
Impresa grandiosa, ma resta l'amarezza per chi non c'è più.
RispondiEliminaInfatti, la vera tragedia sono i morti, tutto il resto visto che non c'è stato inquinamento, si riduce ad una questione economica che riguarda il costo della nave, il recupero, lo smaltimento.
RispondiEliminaBuona giornata Gianna, un abbraccio
enrico