Ogni anno milioni di bambine e giovanissime ragazze continuano ad essere vittime di violenza e di discriminazione da parte degli adulti e spesso degli stessi uomini appartenenti alla loro famiglia. Più sono piccole e più sono costrette a soffrire e a subire in silenzio discriminazioni e abusi commessi nei loro confronti da parte degli adulti. Essere una bambina è sempre più difficile, non solo nei paesi in conflitto dove il dato sulle bambine date in sposa quando ancora minorenni è sconvolgente ma anche nei Paesi che vengono considerati altamente civilizzati. È raccapricciante leggere notizie come quelle divulgate pochi giorni fa dai media che hanno pubblicato un servizio riguardante cinque bambine età compresa fra i 9 e 14 anni che sono state trasformate, vittime innocenti e sicuramente inconsapevoli, in bombe umane e fatte esplodere contemporaneamente fra la folla, magari usando un comando a distanza.
Siamo tutti responsabili nel dire no alla violenza contro le bambine e le adolescenti.
Tutte le bambine, ragazze e future donne del mondo devono poter vivere in salute, poter studiare e trascorrere le proprie giornate protette dalle violenze e dagli abusi fisici e psicologici perpetrati nei loro confronti.
Caro Enrico, non sapevo che oggi è la giornata della bambina, io mi associo con tutti coloro che vogliono proteggere, tutte le bambine del mondo!!!
RispondiEliminaCiao e buon fine settimana caro amico.
Tomaso
Ciao caro Tomaso purtroppo si fanno tante parole e pochi fatti. Bambine/i soldato, lavoro minorile, sfruttamento sessuale…. Tutte piaghe che minano la crescita delle giovani generazioni alle quali viene negata anche l'infanzia.
EliminaBuon fine settimana
enrico
Le prime a combattere contro la violenza però devono essere le donne. Devono reagire, denunciare, scappare, difendere le proprie figlie. Fino a che passeranno sotto silenzio le violenze che subiscono dai mariti, anche le loro bambine le subiranno.
RispondiEliminaAlcune delle situazioni estreme in cui si ritrovano le donne dipendono anche dall’ignoranza. Un esempio è il dramma dell’infibulazione che alcune donne impongono alle figlie convinte che altrimenti non si sposerebbero. È una cosa inconcepibile. Anche accettare un “ultimo appuntamento” che spesso si rivela fatale per la donna, che quando denuncia non è mai protetta a sufficienza, è un atteggiamento che non capisco.
EliminaBuon fine settimana Ambra un abbraccio
enrico
Ciao Enrico, non oso esprimermi molto a riguardo, risulterei volgare, ed è una cosa che non sopporto.
RispondiEliminaHo ancora nelle orecchie la voce di quell’essere immondo che si fa chiamare “prete”, sentito qualche sera fa alla televisione… non so se hai avuto la sfortuna di sentirlo anche tu… dava la colpa ai bambini, affermando che sono loro che istigano i pedofili con le loro carenze d’affetto…
Ma come si fa ad avere una mente tanto perversa?? No, non fa parte della mia natura riuscire a capire, né tantomeno ascoltare certi abomini…. mi viene il voltastomaco!
Un abbraccio Enry, buon fine settimana
Ho sentito le parole dette da Don Gino Flaim: "La Pedofilia? Posso capirla, l'omosessualità non lo so." Dire che mi ha fatto rabbrividire è un eufemismo. Praticamente secondo lui se uno stronzo insidia un bimbo la colpa è del piccolo. Avergli revocato tutti gli incarichi è troppo troppo troppo poco. Non ho fatto un post perché avrei semplicemente riempito una pagina di insulti.
EliminaCiao Betty buon fine settimana a te e family, abbraccio.
enrico
condivido pienamente il commento di Betty.
RispondiEliminaUn abbraccio
Conosciamo la sensibilità di Betty èd è più che naturale condividere il suo pensiero.
RispondiEliminaBuona domenica Cettina, un abbraccio
enrico
Ciao Enrico, bel post.... NO alla violenza in tutti i sensi. Condivido il pensiero di Betty, lei riesce sempre a scrivere molto bene quello che pensa. Io non sono così brava.
RispondiEliminaUn abbraccio, a presto.
Per scrivere bene o diventare poeti non basta scrivere correttamente, bisogna avere quella capacità, lei ci riesce, ma te la cavi bene anche tu. Io per esempio non scriverei mai un racconto o una poesia.:-)
EliminaCiao Ale, felice settimana un abbraccio.
enrico
Enrico..
RispondiEliminaQuerido Amigo.
Obrigada por ter marcado sua presença mesmo sentindo minha falta no seu blog.
O amigo sabe tive que passar por uma cirurgia e
mal poda ver meus email.
sempre mantive meu blog atualizado e sentindo todos se afastando de mim no momento em que mais precisava.
Por poco não sai do blog definitivamante de tamanha tristeza
que passei.
Mas , amigos como vc nos faz pensar muito antes de tomar qualquer atitude.
obrigada amigo por todas suas visitas.
Isso se chama prova de amizade.
Um carinhoso beijo.
Evanir.
Cara Evanir mi auguro che la tua guarigione continui nel migliore dei modi . Io come tutti quelli che ti vogliono bene ti siamo vicini e vorremmo poterti aiutare a superare i momenti difficili.
EliminaUn affettuoso abbraccio, beijo
enrico
come non essere d'accordo con questo post, si cerca d'insegnare ai bambini a metterli in guardia ma forse sono gli adulti da educare
RispondiEliminaCerti adulti sono tarati è impossibile educarli, l'unica soluzione è isolarli in modo che non nuocano più.
RispondiEliminaBuona giornata Carmine
enrico