Anima errante
Se il mio signore segue la sua via
con cuore assorto o con sereno volto,
sol con sé solo crede andar, raccolto
nel suo pensier, senz’altra compagnia.
Ed ei non vede alcuno che lo spia,
passo passo, alla sua mèta rivolto,
alcun che sta del suo cuore in ascolto
e gli parla con tenera follia.
Ecco: al suo piede un’ombra or lunga or breve
accanto o dietro o innanzi a lui cammina,
né mai la stanca quel suo andar sì lieve.
Essa è colei che troppo sola muore,
è la notturna anima pellegrina
che persegue il suo sogno ed il suo amore.
da Le vergini folli, 1907
Guido Gozzano nel 1907 era già poeta affermato e aveva un atteggiamento sprezzante e ironico nei confronti delle donne che scrivevano:
“Detestabili le donne che scrivono, se scrivono male ci irritano, se scrivono
bene ci umiliano”. Quando lesse la raccolta di poesie della Guglielminetti “Le vergini folli” ne rimase colpito e tra i due cominciò una tormentata e breve vicenda sentimentale 1907 /1912 conclusasi quando il poeta torinese, condannato dalla tisi, decise di mettervi fine (morì nel 1916).
Entrambi dimenticati o quasi, schiacciati da milioni di parole scritte e non che macinano ogni giorno nuovi libri, nuovi noiosissimi testi. Peccato!
RispondiEliminaNon è una novità che molti si considerino scrittori o poeti incompresi.
EliminaPeccato che le loro opere non suscitino nessuna emozione.
Felice giornata.
Un abbraccio
enrico
Qui c'è vera e propria essenza poetica.
RispondiEliminaUna poesia splendida Enrico.
Ciao.
Sono i versi di una donna innamorata.
EliminaAmalia vorrebbe una vera relazione amorosa, ma Gozzano è sempre sfuggente è l’uomo che scrive:
"Il mio sogno è nutrito d'abbandono,
di rimpianto. Non amo che le rose
che non colsi. Non amo che le cose
che potevano essere e non sono state..."
Ciao Pino buona giornata.
enrico
Ciao Enrico!
RispondiEliminaMi piace molto la poesia.
Non sapevo che questa poesia o autore.
Saluti.
Gozzano è un poeta conosciuto Amalia Guglielmetti lo è molto meno.
EliminaBuona giornata Łucja.
Un abbraccio
enrico