Il Ponte Coperto sul fiume Ticino a Pavia lungo 216 metri ha cinque arcate è completamente coperto, ha due portali alle estremità e una piccola cappella religiosa al centro. Durante la seconda guerra mondiale, i bombardamenti del settembre 1944 danneggiarono l'antico ponte trecentesco e ne fecero crollare un'arcata. Temendo crolli che avrebbero potuto far straripare il Ticino, nel febbraio 1948, il Ministero dei lavori pubblici fece demolire l'antico manufatto. Il ponte che vediamo ora fu inaugurato nel 1951 ripresenta le forme dell'antico Ponte Coperto, risalente al XIV secolo, ma fu costruito circa 30 metri più a valle rispetto al precedente, è più largo e più alto rispetto a quello antico e le arcate sono cinque anziché sette.
La statua alla lavandaia realizzata nel 1981 dallo scultore Giovanni Scapolla rievoca il tempo in cui le donne andavano sulle sponde del Ticino per lavare la biancheria.
Non ricordavo che il ponte era stato ricostruito nel dopo guerra, grazie non è un aspetto poco importante anche dal punto di vista urbanistico della città
RispondiEliminaHo letto che nei periodi di magra del fiume sono ancora visibili alcuni resti del pilone centrale del vecchio ponte. Io però non li ho mai notati.
RispondiEliminaCiao Carmine buon weekend.
enrico