Nel 1936 fu ultimato il bunker di piazza Grandi e sopra di esso fu realizzata una fontana (In questa data ipotizzavano già un conflitto?)
La fontana è composta da una vasca rettangolare in pietra
chiara, in un angolo è posta una torre dalla cui sommità sgorga a cascata
l’acqua. L’angolo opposto è occupato da una statua in bronzo di un uomo
proteso verso la cascata. Il bunker in cemento armato, doveva essere segreto e
la fontana aveva la funzione di mascherarlo, ma con l’inizio della guerra fu destinato a rifugio pubblico antiaereo. La struttura ha pianta
rettangolare di 23 x 17 metri;
l’interno è diviso in 23 “celle” di cui le sole sei centrali adibite a rifugio
vero e proprio, in una scheda compilata dal Comune di Milano si legge avesse
una capienza di 430 persone. Pur essendo sotto una fontana, non era dotato di acqua
potabile corrente, in prossimità di ganci infissi nelle pareti erano appesi
secchi pieni d’acqua e accanto erano assicurate con una cordicella le tazze di
metallo smaltato con cui attingere e bere. Nel 2017 fontana e rifugio sono stati restaurati. I locali
sotterranei sono stati ripuliti mantenendo le numerose scritte d’epoca.
L’impianto d’illuminazione non è quello originale in quanto asportato a fine
guerra ma quello attuale svolge egregiamente la propria funzione.
Interessante, è un luogo che non conosco. Buongiorno.
RispondiEliminaL’accesso al rifugio non è libero, aprono per eventi particolari.
EliminaCiao cara Mirtillo, buona giornata, un abbraccio
enrico
Un luogo che racconta la storia, affascinante. Ma allo stesso tempo incute tristezza pensare che ci parla di quella tragedia che fu la seconda guerra mondiale. Ciao, Enrico.
RispondiEliminaSe non ci fossero le guerre non servirebbero i rifugi, sono costruzioni indispensabili per “salvarci” dalla stupidità umana.
EliminaCiao cara Caterina, buona giornata, un abbraccio
enrico
Nella mia città, Monopoli, esistono degli enormi rifugi antiaerei come questi, sotto la piazza principale (Vittorio Emanuele). E anche lì c'è una fontana.
RispondiEliminaLa maggior parte dei rifugi non esistono più ma nel nostro Paese sono ancora molti i bunker testimoni di un tragico passato.
EliminaCiao cara Claudia, buona giornata, un abbraccio
enrico
Anche a Udine ci sono i rifugi antiaerei sotto al castello.Ciao
RispondiEliminaImmagino che nelle cantine dei castelli e di molti palazzi storici di tutta Italia ci siano ancora i rifugi dove scendevano durante le incursioni aeree.
EliminaCiao cara Olga, buona giornata, un abbraccio
enrico
Mammamia parlare già di rifugi è semplicemente terribile. Questi luoghi sono sparsi un po' ovunque e speriamo di non dover mai più utilizzarli.
RispondiEliminasinforosa
È auspicabile che chi inneggia ai regimi totalitari destra o sinistra sono simili, si rendesse conto che con le dittature prima o poi si finisce nei rifugi.
EliminaCiao cara Sinforosa, buona giornata, un abbraccio
enrico