Samira veniva da un paese lontano in cui c’era la guerra e dove
tante persone soffrivano la fame e per questo motivo non sapeva che
cos’era il Natale.
La bambina incontrava questa parola dappertutto: alberi di… NATALE,
dolci di… NATALE, regali di… NATALE, perfino fiori che si chiamavano
stelle di… NATALE.
All’inizio di dicembre Samira si fece coraggio e chiese alla
maestra: - Maestra, ma si può sapere che cos’è il Natale?
-Il Natale? Già, cos’è veramente?- chiese anche la maestra un po’
sorpresa.
I bambini si misero a ridere e tutti insieme gridarono…
È NATALE QUANDO… QUANDO DECORIAMO LA CASA!
… Quando dipingo tante stelle sulle finestre!
… Quando posso scrivere la lista dei miei desideri!
… Quando arriva Babbo Natale!
Ai bambini venivano in mente sempre idee nuove, ma Samira non era
ancora riuscita a capire che cos’era il Natale.
- Per me - disse la maestra – è Natale quando tutti insieme a scuola
rappresentiamo la storia della nascita di Gesù. La storia dei
pastori, a cui apparve un angelo la notte: la storia di una stella
che dalle lontane terre d’oriente guidò a Betlemme i tre re Magi:
uno di loro, Melchiorre, aveva la pelle scura come Samira.
Samira ascoltava attenta.
Tutti i bambini la guardarono e le sorrisero teneramente.
- Adesso so che cos’è il Natale!- disse Samira.
Natale è … quando io sono Felice !!
(non ho trovato l'autore)
Buon Natale, Samira
libro di: Max Bolliger, Giovanni Manna
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Ho fatto la vignetta dopo aver letto in questo post il commento di Valeria
Ma che storia stupenda! Una lacrima a stento trattenuta oggi grazie a te.
RispondiEliminaCiao Enrico!
Mi spiace di non aver trovato il nome dell'aurore.
EliminaBuona serata cara Pia, un abbraccio
enrico
Una storia bellissima, molto emozionante. Il Natale dovrebbe essere uno stato d'animo rivestito di felicità e amore ogni giorno, peccato che vada di moda solo nel mese di dicembre. Grazie di questo significativo racconto. Ciao, Enrico.
RispondiEliminaIo ringrazio chi l'ha scritto.
RispondiEliminaBuona serata cara Caterina, un abbraccio
enrico
Cara Valeria dopo aver letto il tuo commento, non ho resistito e non sapendo come inserirlo nella risposta, ho aggiunto una mia vignetta al post, ho messo anche i Magi 😄
RispondiEliminaBuona serata, un abbraccio
enrico
Una storia semplice, alla quale si abbinano spontanei commenti come quelli di Valeria, e allora comprendi un po' meglio lo spirito del Natale, che quest'anno spero avvolga chi insiste nella guerra.
RispondiEliminaTemo non basterà il Natale per fermare le guerre e continueranno a massacrare persone che vorrebbero solo PACE PACE PACE.
RispondiEliminaCiao Franco, buona giornata
enrico
Una storia bella e profonda. Un abbraccio grande.
RispondiEliminaÈ un racconto tenero perché è verosimile. Qui ci accingiamo a festeggiare mentre guerre, fame, freddo, carestie stanno martoriando intere popolazioni di questo pianeta.
EliminaUn abbraccio cara Mariella, buona vita.
enrico
😄😄😄
RispondiEliminaCLICCA > Quando cantano i bambini
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