Arbres da “Histoires” (1946), Jacques Prévert
In gergo la gente chiama “foglie” le orecchie
è come se sentissero, come se gli alberi conoscessero la musica
ma la verde lingua degli alberi è un gergo ben più antico
chi può sapere cosa essi dicono quando parlano agli uomini
gli alberi parlano albero
come i bambini parlano bambino
Quando un figlio di donna e uomo
rivolge le sue parole a un albero
l’albero risponde
il bambino capisce
Più tardi il bambino
parla arboricoltura con maestri e genitori
più non intende la voce degli alberi
più non intende la loro canzone nel vento
Eppure a volte una fanciulla
scoppia in un grido disperato
presso una piazza di cemento armato
di erba triste e terra sporca
questa è … oh… questa è
la tristezza di essere abbandonati
che mi fa gridare aiuto
o la paura che mi dimentichiate
alberi della mia giovinezza
la mia gioventù per davvero
Nell’oasi del ricordo
una sorgente è appena sgorgata
è per farmi piangere
ero così felice nella folla
la folla verde del bosco
con il timore di perdermi e di ritrovarmi
non dimenticate la vostra piccola amica
alberi della mia foresta.
Bella la tua testimonianza sull’importanza delle piante. Si dovrebbe rispettare l'usanza di porre a dimora un albero per ogni neonato. In Giappone creano un bonsai quando nasce un bimbo/a.
RispondiElimina(dal Web)... In Italia dal 1992 esiste una legge, conosciuta come “Un albero per ogni nato” (L. n.113/1992), che obbliga i Comuni con più di 15.000 abitanti a porre a dimora un albero per ogni bambina e bambino nati nel proprio territorio. Anche se nasce da un chiaro intento ecologico, non è difficile rintracciare in questa legge l’impronta culturale di un legame antico e forte che collega in modo simbolico la nascita e la vita umane con la vitalità e la rigenerazione degli alberi. La scarsa applicazione della legge ha spinto a precisare i provvedimenti attuativi con la nuova legge n.10 del 14 gennaio 2013,
Ciao cara Valeria felice giornata, un abbraccio.
enrico
Io ignoravo esistesse la legge “Un albero per ogni nato” l’ho scoperto per caso, credevo fosse solo una bella e lodevole tradizione tramandata nel tempo. Felice domenica cara Valeria, un abbraccio
Eliminaenrico
Piante e alberi sempre più miseri e costretti, specie in città.. manca la lungimiranza.. la voglia di circondarci di bello..
RispondiEliminaContinuiamo a cementificare ovunque a scapito della vegetazione poi ci meravigliamo se ci sono frane e allagamenti.
RispondiEliminaCiao Franco felice domenica.
enrico
Ciao Enrico!
RispondiEliminaNel mio paese si dice: Ogni uomo dovrebbe fare tre cose: costruire una casa e generare un figlio e piantare un albero.
Buona Domenica:)
Mi piace molto questo detto polacco specie dove dice ’generare un figlio’😉
RispondiEliminaCiao cara Łucja, felice domenica, un abbraccio
enrico
Per salvare gli alberi di un parco, che volevano trasformare in un parcheggio, mi sono legata insieme ad altre persone ai loro tronchi centenari. Con gioia li abbiamo salvati! Personalmente abbraccio sempre gli alberi per catturarne la loro forza.
RispondiEliminaLodevole e riuscita iniziativa che ha salvato le piante. A Milano nonostante la mobilitazione degli abitanti della zona, più di 500 firme raccolte, nel 2018 hanno abbattuto alberi secolari per creare un parcheggio e lo spazio per un benzinaio.
RispondiEliminaCiao cara Angela, un abbraccio
enrico