saluto

mercoledì 5 aprile 2023

Amici-in-allegria: La leggenda degli ulivi

Amici-in-allegria: La leggenda degli ulivi:

Questa è una copia fedele a grandezza naturale usando la pittura ad olio su tela realizzata  da Giovan Pietro Rizzoli detto Il Gianpietrino allievo di Leonardo da Vinci. (Sul pc è più visibile dell'originale, si notano i particolari).



Ripropongo questa leggenda Pasquale già pubblicata >QUI <

LA LEGGENDA DELL’ULIVO E DELLA PALMA
Quando Gesù si recava a pregare nel Getsemani, gli ulivi erano alberi dritti e robusti, apprezzati anche dai falegnami che usavano il loro legno per creare vari oggetti di uso domestico.
Quando Gesù fu arrestato e processato, in breve si sparse la voce che sarebbe stato condannato alla crocifissione. 
Il sommo sacerdote Caifa mandò i soldati a cercare due lunghe e robuste travi di legno per costruire la croce. Nel bosco il vento sparse la voce di questa ricerca: le palme tremarono dalla paura, non volevano essere il legno buono per la croce, abbassarono le lunghe foglie e si svuotarono all’interno, i soldati le esaminarono e le scartarono. Loro erano felicissime di non essere state utili e fecero danzare le loro foglie nel vento. Quegli uomini si diressero allora verso l’uliveto. Nel vederli arrivare, gli alti ulivi maestosi e saggi, provarono dolore e vergogna e si contorsero torturati da una forza interiore. Non volevano essere loro il legno della croce, si ridussero a delle forme rattrappite, si piegarono e si torsero talmente tanto che i rami si spezzarono, e il tronco si piegò spaccando la corteccia. Vedendo quegli alberi i soldati si resero conto con rabbia che erano inservibili, così cercarono un altro tipo di pianta per costruire la croce. Gli ulivi furono felici, per la felicità piansero e le lacrime si tramutarono in piccole gocce chiamate olive. Questo è il dono fatto loro dal Padre Creatore per essersi rifiutati di diventar complici dell’uccisione di Suo Figlio.
Da allora la pianta dell’ulivo è contorta.

9 commenti:

  1. Sono tradizioni e rituali scaramantici che si tramandano diventando “ patrimonio culturale” della famiglia e forse è giusto conservarle. La mia frequentazione della chiesa si riduce a: matrimoni, battesimi, comunioni, funerali.
    Felice giornata cara Valeria, un abbraccio
    enrico

    RispondiElimina
  2. Bellissima questa leggenda, non la conoscevo

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Cara Stefania, l'ho riproposta perché è decisamente adatta a questo periodo.
      Auguri di una serena Pasqua per te e i tuoi cari.
      un abbraccio
      enrico

      Elimina
  3. Risposte
    1. Cara Mirtillo felice e serena Pasqua per te e chi ti è caro,
      un abbraccio
      enrico

      Elimina
  4. Questa leggenda è bellissima, una gradevole scoperta per me che non la conoscevo.
    Lieta Pasqua Enrico, tantissimi auguri a te e famiglia, un abbraccio!

    RispondiElimina
  5. Non so chi abbia scritto questa storia ma mi è piaciuta ed è molto indicata per la Pasqua.
    Cara Sciarada auguro per te e chi ti sta vicino una lieta e serena Pasqua, un abbraccio
    enrico

    RispondiElimina
  6. Cara Arianna auguro una buona e serena Pasqua per te e i tuoi cari.
    Un abbraccio
    enrico

    RispondiElimina

Anonymous comments with advertising links are automatically considered SPAM