Statua di "Napoleone" sul Duomo di Milano

 

Tra le statue del Duomo di Milano una è  legata a Napoleone che nella cattedrale milanese nel 1805 si auto-incoronò «re d’Italia» ponendosi sul capo la Corona Ferrea pronunciando la frase: « Dieu me l'a donnée, gare à qui la touchera!»=«Dio me l’ha data, guai a chi la toccherà». 

Napoleone che volle terminassero i lavori di costruzione della facciata del Duomo pretendeva l’approvazione e una forma di riconoscenza dalla Chiesa, per questo motivo decisero di mettere una statua che lo rappresentasse sul Duomo. Il problema però era che le statue dovevano essere tutte dedicate ai santi. Il cardinal Caprara per rendergli omaggio, trovò un poco noto San Neapolis, martire cristiano del IV secolo, che per assonanza del nome fu ricollegato all'Imperatore, questo santo fu inserito nel calendario nella giornata del 15 agosto giorno dell’Assunzione di Maria a cui il Duomo è dedicato, la statua divenne per tutti “San Napoleone” e la data quella dell'onomastico dell'imperatore nato il 15 agosto 1769.

Ma in Duomo ci sono due statue dedicate a Napoleone (leggo in Internet) Quella dedicata a Bonaparte scolpita nel 1811 da Giuseppe Fabbris  è posizionata  sulla cima di una  guglia in corrispondenza della terrazza centrale verso il lato Sud. L'altra legata a Napoleone III (scultura forse del 1860 attribuita ad Abbondio Sangiorgio) è sul lato che dà verso Palazzo Reale sul terzo contrafforte partendo dalla facciata principale. Visibile anche da terra la scultura raffigura un ragazzo vestito all’antica, con ai piedi le catene della prigione e con le braccia conserte.