saluto

sabato 11 gennaio 2025

Palazzo Catiglioni Milano

 



L’architetto 34enne Giuseppe Sommaruga tra il 1901 e il 1904 realizzò, in corso Venezia 47 Milano, il palazzo commissionatogli dall’ingegnere quarantenne Ermenegildo Castiglioni Marazzi.

Il palazzo di tre piani, facciata con basamento in bugnato grezzo tipo «finta roccia» finestre rotonde e in alto i puttini a mo’ di stucco settecentesco doveva essere un po’ il manifesto artistico dell’Art Nouveau a Milano ma aver scelto lo stile liberty per una facciata del neoclassico corso Venezia fu una sfida e per i milanesi la cosa più scandalosa risultarono le due statue poco vestite (allegoria della Pace e dell'Industria?) poste ai lati del portone d'ingresso. Palazzo Castiglioni divenne per tutti «La ca’ di ciapp», la casa delle chiappe. 

Ermenegildo Castiglioni stanco degli sberleffi si arrese e fece rimuovere le sculture. Il portale a quel punto fu modificato , ma il risultato finale risultò di minore efficacia rispetto al progetto originale.

L’architetto Sommaruga non distrusse le sculture del Bazzaro e quando, una decina d’anni dopo, gli fu chiesto di progettare villa Faccanoni in via Buonarroti 48, altra residenza privata per una facoltosa famiglia milanese in accordo con i committenti, inserì le sculture sul prospetto laterale della villa al riparo dei grandi alberi del giardino (oggi Villa Faccanoni è una clinica).


 OGGI Via Buonarroti 48


2 commenti:

  1. Caro Enrico!
    Grazie per averci presentato questo splendido palazzo, decorato in un elegante stile Art Nouveau. È una vera meraviglia architettonica. Sono un appassionato di architettura Art Nouveau perché affascina con i suoi dettagli decorativi e gli elementi unici, suscitando ammirazione da ogni parte.
    Vi auguro un buon fine settimana, vi mando abbracci e saluti.

    RispondiElimina
  2. Interessante ! Non credo di avere mai visto i palazzi di cui parli ! Saluti.

    RispondiElimina

Anonymous comments with advertising links
are automatically considered SPAM