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mercoledì 10 dicembre 2025

Le origini dell'albero di Natale.

                  Regina Margherita di Savoia

 L'uso di piante sempreverdi come l'abete decorate con fiori e frutti durante il solstizio d'inverno è attestato in diverse culture antiche. Per gli antichi Egizi l'abete era l'albero della natività del dio di Byblos, per i Greci era sacro ad Osiride il dio defunto e rinato e ad Artemide protettrice delle nascite. I Vichinghi e i Celti consideravano un albero sempreverde come simbolo di rinascita e vita eterna. Per le tribù germaniche le piante sempreverdi erano un simbolo di fertilità e vita che resisteva all'inverno e appendevano rami di abete fuori dalle case.Con la diffusione del Cristianesimo, queste usanze sono state incorporate nella tradizione natalizia dando vita a diverse leggende. Una delle leggende più note narra che nel VIII secolo, San Bonifacio, evangelizzatore delle terre germaniche, abbatté una grande quercia sacra al dio Thor. Al suo posto, indicò un giovane abete che rimaneva sempre verde ed era simbolo del Cristo che nasce, della vita eterna e della speranza.

L'usanza moderna di decorare un albero in casa nacque in Germania nel XVI secolo e divenne popolare in tutta Europa nel XIX secolo. Grazie alla Regina Vittoria e al Principe Alberto l’usanza dell'albero di Natale si diffuse nel XIX in Inghilterra e poi in altre parti del mondo, in Italia fu introdotta dalla regina Margherita di Savoia che nel 1840 decorò un grande abete all’interno del Palazzo Reale di Torino e l’usanza si diffuse prima tra le famiglie nobili e benestanti poi anche tra le meno abbienti.


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