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martedì 2 novembre 2010

La statua della libertà


Statue of Liberty
La Statua della Libertà soprannominata Lady Liberty, rappresenta la dea della libertà nell’atto di calpestare le catene della schiavitù. Il capo è ornato da un diadema a sette raggi (simboleggiante la libertà che si irradia verso i sette continenti e i sette mari), la mano destra è sollevata a innalzare una fiaccola laminata in oro mentre la mano sinistra regge la Dichiarazione d’Indipendenza con la storica data del 4 luglio 1776.
Lady Liberty è una enorme statua 93metri da terra alla punta della fiaccola  (46 m. senza il basamento). Pesa 225 tonnellate, La struttura portante è un’armatura in acciaio (realizzata da Gustave Eiffel) rivestita di tavole di rame spesse 2,5 mm
Poggia su di un massiccio piedistallo con zoccolo dorico sormontato da una loggia neoclassica in cemento armato e granito ideato da Richard M. Hunt. All’interno del piedistallo c’è la Statue Story Room, un museo che espone documenti e fotografie sulla storia del monumento e sulla vita e l’opera dello scultore Bartholdi. Dal piedistallo, utilizzando gli ascensori o i 354 gradini delle scale, si raggiungono i piedi della statua; servendosi quindi della scala a chiocciola di 168 gradini si può salire fino alla testa e qui, dalle finestre della corona, ammirare uno splendido panorama di Manhattan, di Brooklyn e del New Jersey. L’accesso alla torcia è proibito per ragioni di sicurezza.
Sorge sulle rovine di un’antica fortezza ottocentesca a Liberty Island, un isolotto roccioso, di poco più di 5 ettari situato nella Upper Bay, a circa 4 km a Sud-Ovest di Battery Park.
Rappresenta la dea della libertà nell’atto di calpestare le catene della schiavitù. Il capo è ornato da un diadema a sette raggi (simboleggiante la libertà che si irradia verso i sette continenti e i sette mari), la mano destra è sollevata a innalzare una fiaccola laminata in oro mentre la mano sinistra regge la Dichiarazione d’Indipendenza con la storica data del 4 luglio 1776.
L’idea di realizzare un monumento che simboleggiasse la concezione americana della libertà, venne, nel 1865 a  Edouard René Lefebvre de Laboulaye e allo scultore Frédéric-Auguste Bartholdi. I due organizzarono, con successo, una lotteria per raccogliere i soldi necessari alla costruzione del monumento.
 L’opera rimase a Parigi fino a quando, grazie ad una sottoscrizione lanciata da Joseph Pulitzer, l’editore del giornale New York World, furono raccolti i fondi che permisero  il completamento dei  lavori di costruzione del basamento sulla Bedloe’ Island e la statua poté finalmente essere trasportata in America, smontata ed imballata in oltre 200 casse.
Il 28 ottobre 1886, nel porto di New York, si tenne la cerimonia di inaugurazione del monumento alla presenza di Bartholdi e del Presidente americano Grover Cleveland.
In occasione del centenario della posa della statua è stato fatto un restauro durato tre anni.

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