La ricostruzione del naso nell’antichità
La rinoplastica, la tecnica che permette di modificare o ricostruire il naso è una pratica antichissima. Dai papiri e geroglifici sappiamo che era praticata in Egitto già 2500 anni fa. L’intervento era conosciutissimo in India, dove veniva mozzato il naso ai ladri e alle donne infedeli. Susutra Samhita nel suo libro Ayurveda scritto 2000 anni fa descrive la tecnica di ricostruzione chiamata "lembo indiano”, si ricostruiva il naso utilizzando un lembo di pelle prelevata dalla fronte del paziente. In Italia la pratica era usata nel 1450, poi vi fu un periodo in cui gli interventi caddero un poco in disuso perché era ritenuto” immorale e contro la legge di Dio, cambiare il suo lavoro”. Un intervento compiuto nel 1814 da un medico inglese che ricostruì il naso a un ufficiale suo connazionale, stimolò altri chirurghi a migliorare le tecniche d’intervento. Nel 1871 il chirurgo Jacques Joseph, praticò la prima rinoplastica estetica senza incisioni esterne. Questa tecnica, ovviamente migliorata, è in linea di massima la stessa che si usa ancora oggi.
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