Fatima
Fatima è una piccola parrocchia della diocesi di Leiria, sui contrafforti della Sierra d'Aire, a circa 120 chilometri a nord di Lisbona, quasi nel centro geografico del Portogallo. Il santuario situato a Cova de Iria, è stato costruito sul luogo dove il 13 maggio 1917, tre pastorelli, mentre giocavano, videro una luce che li spaventò. La piccola cappella, cuore del Santuario, costruita la prima volta nel 1919, e ricostruita nel 1923 è situata nel luogo delle apparizioni e risponde alle richieste fatte dalla Madonna ai tre pastorelli. La colonna dove è posata l'immagine della Madonna indica il luogo esatto dove nel 1917 esisteva il leccio dove è apparsa la Vergine. La prima statua della Vergine Pellegrina di Fatima, realizzata secondo le indicazioni di Suor Lucia, fu offerta dal Vescovo di Leiria e incoronata solennemente dall´Arcivescovo di Evora, il 13 di Maggio del 1947. Fatima ha ricevuto la designazione di Basilica il 12 novembre 1954, dal Papa Pio XII.
Sul colonnato della basilica, insieme architettonico composto da 200 colonne e 14 altari, sono state collocate 17 immagini di santi devoti della Madonna. Interessanti sono: la torre campanaria, alta 65 metri, il carillon composto da 62 campane, l'orologio, gli angeli della facciata e nella nicchia della torre la statua di Maria. Il tempio è composto da 14 altari laterali rappresentanti i 14 misteri del Rosario. Il quindicesimo mistero è rappresentato sulla volta della Cappella maggiore.Fatima è divenuta meta di numerosi pellegrinaggi da quando la Vergine apparve a Lucia, Francesco e Giacinta. Le visioni ( complessivamente 6 ) iniziarono il 13 maggio e terminarono il 13 di ottobre ripetendosi ogni mese nello stesso giorno, ad eccezione di agosto nel quale l’apparizione si verificò il giorno 19 a Valinhos, una località poco distante dalla precedente. Lucia aveva allora dieci anni, mentre i suoi cuginetti, Francesco e Giacinta Marto, ne avevano rispettivamente nove e sette. La cosa suscitò una vasta eco e furono numerosi i fedeli che credettero alle apparizioni. Nel 1930 la Chiesa cattolica, proclamò il carattere soprannaturale delle apparizioni e ne autorizzò il culto.
Sul colonnato della basilica, insieme architettonico composto da 200 colonne e 14 altari, sono state collocate 17 immagini di santi devoti della Madonna. Interessanti sono: la torre campanaria, alta 65 metri, il carillon composto da 62 campane, l'orologio, gli angeli della facciata e nella nicchia della torre la statua di Maria. Il tempio è composto da 14 altari laterali rappresentanti i 14 misteri del Rosario. Il quindicesimo mistero è rappresentato sulla volta della Cappella maggiore.Fatima è divenuta meta di numerosi pellegrinaggi da quando la Vergine apparve a Lucia, Francesco e Giacinta. Le visioni ( complessivamente 6 ) iniziarono il 13 maggio e terminarono il 13 di ottobre ripetendosi ogni mese nello stesso giorno, ad eccezione di agosto nel quale l’apparizione si verificò il giorno 19 a Valinhos, una località poco distante dalla precedente. Lucia aveva allora dieci anni, mentre i suoi cuginetti, Francesco e Giacinta Marto, ne avevano rispettivamente nove e sette. La cosa suscitò una vasta eco e furono numerosi i fedeli che credettero alle apparizioni. Nel 1930 la Chiesa cattolica, proclamò il carattere soprannaturale delle apparizioni e ne autorizzò il culto.
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Non mi piace fare il copia incolla del lavoro altrui, ma in questo caso tutto quello che segue è copiato integralmente dal web. Poiché nella maggior parte dei casi sono riportate delle frasi racchiuse fra virgolette, non ho ritenuto opportuno farne un riassunto.
Il miracolo della danza del sole
www.Fatima.org
"Il Miracolo del Sole, si verificò nell'esatto momento annunciato da Lucia, quando più di 70.000 persone, inclusi massoni, comunisti e atei, videro il sole rotolare nel cielo contro ogni legge cosmica, spargere colori e discendere sulla terra. L'evento fu riportato dai giornali di tutto il mondo, compreso il New York Times.”.
"Il Miracolo del Sole, si verificò nell'esatto momento annunciato da Lucia, quando più di 70.000 persone, inclusi massoni, comunisti e atei, videro il sole rotolare nel cielo contro ogni legge cosmica, spargere colori e discendere sulla terra. L'evento fu riportato dai giornali di tutto il mondo, compreso il New York Times.”.
Il prodigio del sole
www.mistic.it
Il professore L. Gonzaga Da Fonseca racconta nel suo libro "Le meraviglie di Fatima" il prodigio del sole:
"La pioggia cessa immediatamente, le nubi si squarciano e appare il disco solare, come una luna d'argento, poi gira vorticosamente su se stesso simile ad una ruota di fuoco, proiettando in ogni direzione fasci di luce gialla, verde, rossa, azzurra, viola... che colorano fantasticamente le nubi del cielo, gli alberi, le rocce, la terra, la folla immensa.
Si ferma, poi, alcuni momenti, poi ricomincia di nuovo la sua danza di luce... Si arresta ancora per incominciare una terza volta più svariato, più colorito, più brillante quel fuoco di artificio. La moltitudine estatica, senza fiatare, contempla. Ad un tratto tutti hanno la sensazione che il sole si stacchi dal firmamento e si precipiti su di loro! Un grido unico, immenso erompe da ogni petto; esso traduce il terrore di tutti, e nelle varie esclamazioni esprime i diversi sentimenti: Miracolo! Miracolo! Credo in Dio! Ave Maria! Mio Dio, misericordia!
I più, cadendo ginocchioni nel fango, recitano ad alta voce l'atto di contrizione. E questo spettacolo, chiaramente distinto in tre tempi, dura ben 10 minuti ed è veduto da più di 50mila persone; credenti e miscredenti, semplici contadini e cittadini colti, uomini di scienza e corrispondenti di giornali, i quali tutti senza preparazione di sorta, senza altra suggestione che la voce di una fanciulla che grida: Guardate il sole! vedono gli stessi fenomeni, con le stesse fasi, nello stesso tempo, nel giorno e nell'ora da mesi promessi e preannunziati".
www.mistic.it
Il professore L. Gonzaga Da Fonseca racconta nel suo libro "Le meraviglie di Fatima" il prodigio del sole:
"La pioggia cessa immediatamente, le nubi si squarciano e appare il disco solare, come una luna d'argento, poi gira vorticosamente su se stesso simile ad una ruota di fuoco, proiettando in ogni direzione fasci di luce gialla, verde, rossa, azzurra, viola... che colorano fantasticamente le nubi del cielo, gli alberi, le rocce, la terra, la folla immensa.
Si ferma, poi, alcuni momenti, poi ricomincia di nuovo la sua danza di luce... Si arresta ancora per incominciare una terza volta più svariato, più colorito, più brillante quel fuoco di artificio. La moltitudine estatica, senza fiatare, contempla. Ad un tratto tutti hanno la sensazione che il sole si stacchi dal firmamento e si precipiti su di loro! Un grido unico, immenso erompe da ogni petto; esso traduce il terrore di tutti, e nelle varie esclamazioni esprime i diversi sentimenti: Miracolo! Miracolo! Credo in Dio! Ave Maria! Mio Dio, misericordia!
I più, cadendo ginocchioni nel fango, recitano ad alta voce l'atto di contrizione. E questo spettacolo, chiaramente distinto in tre tempi, dura ben 10 minuti ed è veduto da più di 50mila persone; credenti e miscredenti, semplici contadini e cittadini colti, uomini di scienza e corrispondenti di giornali, i quali tutti senza preparazione di sorta, senza altra suggestione che la voce di una fanciulla che grida: Guardate il sole! vedono gli stessi fenomeni, con le stesse fasi, nello stesso tempo, nel giorno e nell'ora da mesi promessi e preannunziati".
Un evento incredibile e inspiegabile raccontato, anche, da indiscutibili uomini di scienza come il professor Josè Maria Proenca de Almeida Garret, docente all'università di Coimbra. Egli scrive:
"Il sole... aveva rotto radioso il denso strato di nubi che lo velava, e tutti gli sguardi furono attratti a lui quasi attirati da calamita. Anch'io provai a fissarlo e lo vidi somigliante a un disco a netti contorni, fulgente ma senza barbaglio.
Non mi sembrò esatto il confronto che sentii fare lì stesso a Fatima, di un disco di argento appannato. No, il suo aspetto era di un chiarore nitido e cangiante da sembrare l'oriente di una perla. Non somigliava affatto alla luna in una notte serena: si aveva la sensazione come di un astro vivente. A differenza della luna non era sferico e non ne aveva né il colore né i chiaroscuri. Appariva come un disco piatto e lucido che si sarebbe detto ricavato dalle valve di una conchiglia.
Non si poteva nemmeno confondere col sole attraverso la nebbia, di cui non c'era traccia, poiché‚ non era né confuso né velato, bensì aveva il bordo nettissimo. Questo bordo, vivo e sfolgorante, dette a numerosi testimoni l'impressione che l'astro fosse circondato da una scintillante corona... Le nubi che leggere correvano da est verso ovest non nascondevano la luce dell'astro, cosicché‚ si aveva l'impressione che esse passassero dietro il sole e non davanti...
E' sorprendente che per un tempo così lungo sia stato possibile fissare l'astro senza il minimo fastidio per gli occhi. Ad eccezione di due brevi interruzioni, durante le quali il sole dardeggiò violentemente dei raggi più brillanti e sfavillanti che costrinsero lo sguardo a voltarsi, il fenomeno si prolungò per circa dieci minuti. Questo disco madreperlaceo aveva la vertigine del movimento. Non era lo scintillio di una stella: girava su se stesso a velocità travolgente...
Divenuto rosso sangue, e come staccato dal firmamento, il sole sembrò, come lanciato da una mano invisibile e onnipotente, rimbalzare nel cielo e cadere con una serie di salti verso terra, mentre la temperatura si elevava rapidamente... (dopo) come richiamato da un ordine misterioso, tornò a riprendere il suo posto nel firmamento... Terminato il prodigio solare, la gente che poco prima era letteralmente inzuppata di pioggia, si trovò inaspettatamente asciutta... "
"Il sole... aveva rotto radioso il denso strato di nubi che lo velava, e tutti gli sguardi furono attratti a lui quasi attirati da calamita. Anch'io provai a fissarlo e lo vidi somigliante a un disco a netti contorni, fulgente ma senza barbaglio.
Non mi sembrò esatto il confronto che sentii fare lì stesso a Fatima, di un disco di argento appannato. No, il suo aspetto era di un chiarore nitido e cangiante da sembrare l'oriente di una perla. Non somigliava affatto alla luna in una notte serena: si aveva la sensazione come di un astro vivente. A differenza della luna non era sferico e non ne aveva né il colore né i chiaroscuri. Appariva come un disco piatto e lucido che si sarebbe detto ricavato dalle valve di una conchiglia.
Non si poteva nemmeno confondere col sole attraverso la nebbia, di cui non c'era traccia, poiché‚ non era né confuso né velato, bensì aveva il bordo nettissimo. Questo bordo, vivo e sfolgorante, dette a numerosi testimoni l'impressione che l'astro fosse circondato da una scintillante corona... Le nubi che leggere correvano da est verso ovest non nascondevano la luce dell'astro, cosicché‚ si aveva l'impressione che esse passassero dietro il sole e non davanti...
E' sorprendente che per un tempo così lungo sia stato possibile fissare l'astro senza il minimo fastidio per gli occhi. Ad eccezione di due brevi interruzioni, durante le quali il sole dardeggiò violentemente dei raggi più brillanti e sfavillanti che costrinsero lo sguardo a voltarsi, il fenomeno si prolungò per circa dieci minuti. Questo disco madreperlaceo aveva la vertigine del movimento. Non era lo scintillio di una stella: girava su se stesso a velocità travolgente...
Divenuto rosso sangue, e come staccato dal firmamento, il sole sembrò, come lanciato da una mano invisibile e onnipotente, rimbalzare nel cielo e cadere con una serie di salti verso terra, mentre la temperatura si elevava rapidamente... (dopo) come richiamato da un ordine misterioso, tornò a riprendere il suo posto nel firmamento... Terminato il prodigio solare, la gente che poco prima era letteralmente inzuppata di pioggia, si trovò inaspettatamente asciutta... "
La visione di Pio XII:
http://www.edicolaweb.net/
Nel 1954, nella raccolta documentale "Attualità di Fatima" comparve un rapporto (in parte riportato nel libro "Il Terzo Segreto di Fatima" di Daniel Réju, MEB ediz.) intitolato "Il Papa dell’Assunzione e Fatima", firmato dal cardinale Federico Tedeschini. "Erano i giorni - scrive il porporato - della definizione dell’assunzione della Santissima Vergine Maria. Durante uno di questi, incontratomi con Sua Santità in una riunione ufficiale, il Santo Padre, visibilmente emozionato, si degnò di confidarmi ciò che segue: "Ieri, ho visto un prodigio che mi ha profondamente impressionato". E mi narrò come avesse visto il sole sotto la stessa forma, con quegli stessi prodigi, in quella stessa apocalittica convulsione, che noi sappiamo essersi prodotta davanti a settantamila persone a Fatima! Chi potrebbe descrivere come si presentò il sole, se non ripetendo le auguste parole? Rimasi scosso dallo stupore, ammutolito, interdetto! Era la prima volta che, per così dire, avevo la sensazione di vedere e sentire parlare un resuscitato: l’Evangelista ispirato di Patmos! E il Sommo Pontefice mi raccontava tutto questo emozionato e scosso come mai l’avevo visto... Ora, in che giorno e sotto che forma si produsse questo fenomeno, del tutto prodigioso, davanti agli occhi del Papa? "Era il 30 ottobre 1950 - mi narrò - l’antivigilia del giorno che l’intero mondo cattolico attendeva con impazienza, quello della solenne definizione dell’Assunzione in Cielo della Santissima Vergine Maria. Verso le quattro del pomeriggio, stavo facendo la mia abituale passeggiata nei giardini del Vaticano, leggendo e studiando, come mio solito, alcune carte d’ufficio. Dalla spianata della Madonna di Lourdes, salii verso la sommità della collina, passando per il viale di destra, che costeggia il muro di cinta. Ad un certo punto, come alzai gli occhi dai fogli che avevo in mano, fui colpito da un fenomeno che appariva come un globo opaco, giallo pallido, completamente attorniato da un cerchio luminoso, che tuttavia non impediva affatto di fissare l’astro con attenzione, senza provocare il minimo fastidio. Una nuvoletta, leggerissima, vi si trovava davanti come un diaframma. Il globo opaco si muoveva verso l’esterno, leggermente, ruotando e contemporaneamente spostandosi da destra verso sinistra e viceversa. Ma, all’interno del globo, v’erano, chiarissimi ed ininterrotti, dei moti molto forti. Lo stesso fenomeno si ripeté il giorno dopo, 31 ottobre e il 1° novembre, giorno della definizione; poi l’otto novembre, ottava di questa solennità. Poi, più nulla. Molte volte ho cercato, in altri giorni, alla stessa ora e con simili condizioni atmosferiche, di osservare il sole per vedere se il fenomeno si sarebbe riprodotto, ma invano. Non ho più potuto fissare il sole, nemmeno per un istante, perché la vista immediatamente era abbagliata. Questa è, in parole semplici e concise, la pura verità".
Per approfondire l'argomento e avere notizie dettagliate, consiglio di visitare il Sito ufficiale della Associazione Nazionale "Amici di Fatima" troverete tante iniziative lodevoli e notizie molto interessanti.
Nel 1954, nella raccolta documentale "Attualità di Fatima" comparve un rapporto (in parte riportato nel libro "Il Terzo Segreto di Fatima" di Daniel Réju, MEB ediz.) intitolato "Il Papa dell’Assunzione e Fatima", firmato dal cardinale Federico Tedeschini. "Erano i giorni - scrive il porporato - della definizione dell’assunzione della Santissima Vergine Maria. Durante uno di questi, incontratomi con Sua Santità in una riunione ufficiale, il Santo Padre, visibilmente emozionato, si degnò di confidarmi ciò che segue: "Ieri, ho visto un prodigio che mi ha profondamente impressionato". E mi narrò come avesse visto il sole sotto la stessa forma, con quegli stessi prodigi, in quella stessa apocalittica convulsione, che noi sappiamo essersi prodotta davanti a settantamila persone a Fatima! Chi potrebbe descrivere come si presentò il sole, se non ripetendo le auguste parole? Rimasi scosso dallo stupore, ammutolito, interdetto! Era la prima volta che, per così dire, avevo la sensazione di vedere e sentire parlare un resuscitato: l’Evangelista ispirato di Patmos! E il Sommo Pontefice mi raccontava tutto questo emozionato e scosso come mai l’avevo visto... Ora, in che giorno e sotto che forma si produsse questo fenomeno, del tutto prodigioso, davanti agli occhi del Papa? "Era il 30 ottobre 1950 - mi narrò - l’antivigilia del giorno che l’intero mondo cattolico attendeva con impazienza, quello della solenne definizione dell’Assunzione in Cielo della Santissima Vergine Maria. Verso le quattro del pomeriggio, stavo facendo la mia abituale passeggiata nei giardini del Vaticano, leggendo e studiando, come mio solito, alcune carte d’ufficio. Dalla spianata della Madonna di Lourdes, salii verso la sommità della collina, passando per il viale di destra, che costeggia il muro di cinta. Ad un certo punto, come alzai gli occhi dai fogli che avevo in mano, fui colpito da un fenomeno che appariva come un globo opaco, giallo pallido, completamente attorniato da un cerchio luminoso, che tuttavia non impediva affatto di fissare l’astro con attenzione, senza provocare il minimo fastidio. Una nuvoletta, leggerissima, vi si trovava davanti come un diaframma. Il globo opaco si muoveva verso l’esterno, leggermente, ruotando e contemporaneamente spostandosi da destra verso sinistra e viceversa. Ma, all’interno del globo, v’erano, chiarissimi ed ininterrotti, dei moti molto forti. Lo stesso fenomeno si ripeté il giorno dopo, 31 ottobre e il 1° novembre, giorno della definizione; poi l’otto novembre, ottava di questa solennità. Poi, più nulla. Molte volte ho cercato, in altri giorni, alla stessa ora e con simili condizioni atmosferiche, di osservare il sole per vedere se il fenomeno si sarebbe riprodotto, ma invano. Non ho più potuto fissare il sole, nemmeno per un istante, perché la vista immediatamente era abbagliata. Questa è, in parole semplici e concise, la pura verità".
Per approfondire l'argomento e avere notizie dettagliate, consiglio di visitare il Sito ufficiale della Associazione Nazionale "Amici di Fatima" troverete tante iniziative lodevoli e notizie molto interessanti.
Ho guardato il vostro blog è molto interessante, come vede ho aderito con piacere
RispondiEliminaenrico