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domenica 17 ottobre 2010

Ilia Ivanov, Stalin e l'uomo-scimmia


Ilia Ivanov, Stalin e l'uomo-scimmia
Un paio d’anni fa, sono stati resi noti alcuni documenti custoditi negli archivi del Cremlino. Nel 1926 furono destinati, per ordine di Stalin, 200.000 dollari ( cifra notevole per quei tempi) al progetto di creare in laboratorio un super soldato al quale affidare la conquista del mondo. L´incarico fu affidato a Ilia Ivanov che da anni praticava i più disparati accoppiamenti con l'utilizzo di renne, antilopi, bisonti, lepri, conigli e topi. Ivanov già durante il primo decennio del Ventesimo secolo si batteva (tra l'orrore di molti suoi colleghi) perché gli fossero finanziati esperimenti di eugenetica per la creazione di un antropoide destinato a diventare donatore di super organi geneticamente modificati. Lo attraeva anche l'idea di far nascere un essere con l'intelligenza dell'uomo e l'agilità della scimmia. 
Il progetto ottenne l’appoggio anche dell’Istituto Pasteur di Parigi e i francesi cedettero a Mosca il loro centro di ricerca a Kindia, in Nuova Guinea, dove già conducevano studi sull’inseminazione artificiale e sulle cellule animali. Nei suoi esperimenti Ivanov, all’oscuro della differenza di mappa cromosomica, inseminò scimpanzé e gorilla con sperma umano, ricorse anche ad alcune giovani donne africane, inconsapevoli, fecondandole con spermatozoi di scimmia. Le prestazioni dei donatori, medici e contadini, furono retribuite con dollari.
L’America pose informalmente all’Urss il problema della legalità degli incroci, del confuso stato giuridico di un essere così generato. Cinque anni dopo l’inizio degli esperimenti il 13 dicembre 1930 Ivanov fu arrestato per ''attività ostile all'Urss, spionaggio, complicità con la borghesia internazionale'' e condannato a cinque anni di gulag. Sei mesi dopo la pena fu commutata in esilio ad Alma Ata, in Kazakhstan, dove nel 1932 morì a 62 anni. In un tentativo di riabilitazione il professor Anatoli Bakaia, cattedratico di genetica all'Accademia veterinaria di Mosca ai giorni nostri afferma: “Ivanov ha creato una metodologia per la fecondazione artificiale, è stato un precursore del trapianto embrionale e di altre tecnologie moderne”.
Solo nel 1991, dopo il disfacimento dell’Urss, l’allevamento georgiano delle scimmie per la riproduzione umana è stato smantellato. Al suo posto oggi c’è un parco per bambini

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