L'Axolotl - Ambystoma mexicanum ordine dei caudati o urodeli.
E’ un anfibio lungo circa 25/30 cm che vive nei laghi messicani Chalc e Xochimilco. Fino al 1865 gli scienziati lo consideravano una specie a sé, ma in quell’anno in un acquario di Parigi un certo numero di Axolotl persero le branchie e divennero salamandre. Esperimenti condotti aggiungendo estratti tiroidei all’acqua dimostrarono, in seguito, che era possibile provocare la metamorfosi negli animali tenuti in cattività. L'Axolotl ha un'anomalia genetica chiamata neotenia, in pratica è in grado di riprodursi senza completare la metamorfosi rimanendo cioè un girino. Altra caratteristica sorprendente è che può rigenerare qualsiasi organo che sia stato danneggiato.
Ricercatori dell’università di Montreal hanno identificato nel novembre 2007 un gene chiamato TGF-beta 1, che controlla la generazione e il movimento delle nuove cellule, questo permette alle strutture complesse degli axolotl di rigenerare: coda, arti, mascella, midollo spinale e perfino parti del cervello.
Anche gli esseri umani hanno questo gene, ma nell’uomo il TGF-beta 1 si limita a "dire" alla zona ferita di guarire e formare una cicatrice.
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