Le divinità vodoum
La parola “vodoun” (o “vudu”) cela un mondo complesso e misterioso popolato da divinità potenti e spiriti invisibili. È un universo che noi occidentali facciamo fatica a capire, perché i suoi segreti più preziosi sono custoditi gelosamente da anziani sacerdoti che li svelano solo ai fedeli.
Ad esempio, sulle coste del golfo di Guinea - tra Nigeria, Benin, Togo e Ghana - è molto diffuso il culto di Mami Wata, la divinità del mare e dei fiumi - il suo nome è una contrazione dall’inglese "mother of the water"-. È una divinità femminile che ama i profumi, gli occhiali da sole, i saponi, i gioielli, le stoffe costose ed eleganti. Quando sì "materializza" sulla Terra, Mami Wata prende possesso delle sue fedeli, sempre di sesso femminile, che raggiunta la trance si mettono a danzare in punta di piedi con movenze seducenti; ancheggiando e spostandosi lentamente con molta dolcezza, si alzano e si abbassano, con ampi gesti e con le braccia distese, imitano il respiro dell’oceano.
I seguaci di Mami Wata attribuiscono molta importanza al contatto con la dea, da cui si aspettano sostegno nell’ascesa sociale e benefici materiali, oltre a potere e prestigio.
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