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mercoledì 10 novembre 2010

Abbazia di S Fruttuoso parco terrestre e marino del Monte di Portofino Genova


Abbazia di S Fruttuoso
In Liguria, nel Parco Naturale Regionale di Portofino tra Camogli e Portofino, incastonata in una profonda insenatura, c’è la baia di S. Fruttuoso che ospita l’omonima abbazia risalente all’anno mille. Il luogo è raggiungibile solo con un lungo percorso a piedi o via mare, ci sono comodi battelli. Furono i monaci greci a costruire il primo cenobio che mostra schemi bizantini riscontrabili nella cupola interna della chiesa. Ciò che vediamo ora risale in gran parte all’opera di ricostruzione voluta dalla moglie di Ottone I, tra la fine del X e gli inizi dell’XI secolo quando fu affidata ai Benedettini. Fu grazie alle donazioni dei Doria, una delle più antiche famiglie della storia di Genova, che fu restaurato nel Cinquecento il chiostro superiore, costruito probabilmente nel XII secolo. Furono i Doria che fecero realizzare nel XIII secolo, il corpo verso mare, con il loggiato a due ordini di trifore. Furono i discendenti dei Doria che nel 1562 vollero la grande torre per difendere il borgo e la sua sorgente di acqua dolce dalle incursioni dei pirati. La spiaggetta davanti all'abbazia si è formata nel 1915, durante un violento nubifragio che portò a valle i detriti di un torrente in piena. Dopo un lungo periodo di decadenza e abbandono nel 1933 lo stato italiano iniziò i lavori di restauro del complesso. Nel 1983 la famiglia Doria Pamphili ha donato al FAI (Fondo per l'Ambiente), trentatré ettari di terra, Cala dell'Oro, oggi zona  di ripopolamento e interdetta alla navigazione e al nuoto e la cinquecentesca torretta di avvistamento.
La leggenda, narra che il Vescovo Fruttuoso, morto sul rogo insieme ai diaconi Eulogio e Augurio, apparve in sogno a cinque monaci spagnoli e indicò loro il luogo, posto sulla costa ligure, in cui dovevano essere sepolti i suoi resti. Il luogo in questione era riconoscibile per tre segni: un drago feroce, (leggenda diffusa tra i marinai forse per salvaguardare la sorgente d’acqua) una caverna e una limpida fonte d'acqua.
Il culto di San Fruttuoso è diffuso in Liguria, a lui si attribuiscono speciali protezioni per i naviganti.
Il 29 agosto 1954 nella riserva marina di Portofino di fronte a S. Fruttuoso è stata collocata la statua in bronzo del Cristo degli abissi. La statua, realizzata dallo scultore Guido Galletti è alta circa 2,50 metri e si trova a 17 metri di profondità
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