Il Great Eastern
A ruote ed a elica, costruito interamente in ferro. Poteva portare fino a 4000 passeggeri. Quando fu progettato, nel 1854, il Great Eastern rappresentava una vera sfida, era, infatti, cinque volte più grande della più grande nave dell’epoca. Sin dall’inizio ci furono incidenti: molti operai morirono sul lavoro, e un chiodatore sparì misteriosamente. Il giorno del varo percorsi pochi metri la nave si incagliò, e ci vollero tre mesi di lavori per sbloccarla e farla arrivare al mare, con un aggravio di spese che fece fallire la compagnia costruttrice. Restò due anni in porto prima di essere venduta. Durante il viaggio di prova il fumaiolo di prua esplose (5 morti e 10 feriti) a causa di una valvola misteriosamente chiusa. Ci furono altri incidenti di ogni genere (tempeste, ammutinamenti, collisioni con altre navi e con banchine). Si racconta che prima di ogni disgrazia si sentiva un misterioso martellare nella carena. Nel 1865 fu usata per la posa del primo cavo telegrafico tra l'Europa e l'America. Il cavo lungo 3700 Km. fu arrotolato in tre cisterne nella stiva della nave. Nel 1888, dopo aver rovinato molti proprietari, il Great Eastern finì in demolizione e ci vollero tre anni per smantellarla. In uno scompartimento del doppio fondo fu ritrovato uno scheletro vicino a un grosso martello, era certamente l’operaio chiodatore scomparso durante la costruzione. Sicuramente fu murato vivo per errore nella nave che stava costruendo e che avrebbe accompagnato col suo martellare per tutta la sfortunata vita della nave.
Dati tecnici ricavati da Wikipedia:
Lunghezza 211 m
Larghezza 25 m
Propulsione: Quattro motori a vapore per le pale e un motore supplementare per l'elica.
Capacità: 4000 passeggeri
Complemento: 418
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