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lunedì 15 novembre 2010

La leggenda di Cola Pisci


La leggenda di Cola pisci (Cola pesce)
…ha molte varianti e alcune risalgono al 1300.
Colapisci era un ragazzo che amava il mare più di ogni altra cosa, nacque e visse a Messina, più precisamente a Capo Peloro. Colapisci era figlio di un pescatore di Punta Faro era famoso perché trascorreva parte della sua vita in fondo al mare dove si trovava a suo agio, pare che alcune sue caratteristiche fisiche fossero simili a quelle dei suoi amici pesci.
Un giorno giunse nella sua città Federico II re di Sicilia che, venuto a conoscenza delle straordinarie capacità del giovane, volle conoscerlo per vedere se realmente sapeva scendere negli abissi.
Quando il ragazzo fu al suo cospetto, gli disse: Cola ho deciso di metterti alla prova, io getterò in mare la mia corona, la mia coppa e il mio anello, se riuscirai a recuperarli, io ti darò in moglie mia figlia. Il giovane si tuffò e riaffiorò la prima volta con la coppa del re, poi con la sua corona, ma la terza volta, non riemerse.
Secondo la tradizione popolare, la Sicilia poggia su tre colonne.
Colapisci mentre scendeva per recuperare l’anello vide che una delle tre colonne era ben salda, la seconda era rotta e la terza quella di Capo Peloro, era incrinata e stava per spezzarsi mettendo a rischio la città di Messina che sarebbe potuta sprofondare negli abissi.
L’amore per la sua terra spinse Colapisci a sacrificare la sua vita e decise di restare in fondo al mare per sostenere la sua città. Tutte le volte che Messina sussulta per le scosse telluriche, la gente dice che Colapisci, cambia posizione per riposarsi un po’.
Si dice anche che Eolo, il dio dei venti, ordini ad essi di trasportare in tutta l'isola, la voce di Cola che risalendo dalle profondità del mare increspa le acque dello Stretto di Messina e sembra dire ai siciliani: - State tranquilli, Cola Pisci non si spezza, la Sicilia non affonderà.


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