Le sfere misteriose
Chi visita il Costarica le può vedere ovunque, nelle piazze, fra i monumenti, davanti alle ville, nei giardini e anche abbandonate lungo le strade periferiche a sud della capitale San José. Se ne vedono di tutte le grandezze, fino a 2 metri e mezzo di diametro. Solo poche si trovano ancora nell’alloggiamento originale, cioè sprofondate nel terreno o fra la vegetazione.
Le sfere furono scoperte per la prima volta durante il disboscamento della foresta, durante i lavori ne rinvennero a decine, molte nel delta del fiume Diquis, ma anche a Palmar Sur ( la concentrazione maggiore), nel Guanacate. Finora nessuno è stato in grado di stabilire con precisione a quale epoca risalgono, nessuno sa chi le ha scolpite e il motivo di questo notevole lavoro. La sfericità è pressoché perfetta. Il tipo di granito usato proviene da luoghi lontani, la cava più vicina si trovava su monti a 50 chilometri dal delta del Diquis. Se le sfere erano forgiate nella cava non era certo facile controllare la discesa a valle, alcune pesano fino a sedici tonnellate. Non era semplice nemmeno lo spostamento, attraverso luoghi impervi, dei blocchi di pietra di 3 metri di lato dal peso di ventiquattro tonnellate, dai quali si ricavavano le sfere più grandi. Proprio il loro peso nel corso dei secoli ha provocato lo sprofondamento nel terreno dove sono rimaste fino al momento della loro scoperta. Per quanto riguarda il metodo di lavorazione usato, è stato dedotto dagli studiosi, che la pietra veniva sottoposta ad alte temperature e successivamente raffreddata. Questo metodo permetteva la rimozione degli strati esterni, l'ultima levigazione veniva eseguita con sabbia o con cuoio. Di queste sfere ne sono state ritrovate a centinaia, concentrate per lo più nella regione meridionale nei pressi di un paese chiamato Bolas, che non a caso significa "Sfere". Ritrovamenti anche a venti chilometri dalle coste del Costarica nell'isola di Cano, nel Parco Nazionale di Corcovado, un tempo sacra necropoli indiana. Comunque il mistero rimane, non si conosce il motivo di questa lavorazione, non si sa chi furono gli artefici.
Le sfere del Costarica non sono i soli reperti sferici in pietra ritrovati, se ne possono osservare altri, anche se di foggia diversa e non perfettamente sferici, sparsi sulla spiaggia di Moeraki, in Nuova Zelanda. Reperti simili sono stati casualmente dissepolti in Serbia nei pressi di un fiume. Queste sfere hanno un diametro compreso fra i 30 cm e i 3 m. Anticamente nel territorio era presente la cultura Vinca (4.500 a.C.) di cui rimangono rappresentazioni di divinità simili a quelle di Ubaid e Sumere. E’ singolare che le sfere rinvenute in Serbia sembra emettano vibrazioni di natura elettrica, registrate anche dagli apparecchi audiovisivi. Sfere di pietra perfettamente rotonde sono state ritrovate anche nei dintorni della valle delle piramidi. Le sfere Costaricane risalgano sicuramente a tempi molto remoti ma non certi, forse oltre dodicimila anni fa, si suppone che siano i resti di un'antica e avanzata cultura marinara andata persa nel tempo.
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