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domenica 12 dicembre 2010

Esclusi e invisibili


Esclusi e invisibili
Milioni di bambini oggetto di gravi sfruttamenti e discriminazioni sono diventati invisibili al mondo. Secondo il rapporto UNICEF, milioni di bambini scompaiono, quando cadono vittime del traffico o sono costretti a lavorare come servi. Altri, come i bambini di strada, vivono davanti agli occhi di tutti, ma sono senza protezione e assistenza sociale, perciò oltre a subire abusi, la maggior parte di loro è esclusa dall'istruzione, dall'assistenza sanitaria e dai servizi vitali per la loro crescita e il loro sviluppo. Qualsiasi società che abbia a cuore il benessere dei propri bambini e il proprio futuro non deve permettere che questo accada.
 Il rapporto 2010 dell'UNICEF sullo stato dell’infanzia nel mondo rivela che c'è stato un miglioramento della scolarizzazione ma rileva anche che la mortalità infantile è ancora troppo alta. Sono milioni, infatti, i piccoli che devono subire malattie, povertà e discriminazioni di ogni genere. Gli orfani vittime dell'AIDS spesso non superano il primo mese di vita, sono quattordici milioni i bimbi africani orfani per colpa dell’Hiv.
  Un bambino nato nell’Africa sub-sahariana ha dieci probabilità in meno di arrivare a trenta anni di un suo coetaneo dei Paesi ricchi. Nel 2008 la metà degli 8,8 milioni di decessi di bambini sotto i cinque anni è avvenuta in Africa; nel mondo ci sono 100 milioni di bambini che non vanno a scuola ma i tre quarti vivono in Africa e nel Sud dell’Asia.


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Discorso a un bambino
di Marcello Bernardi
Se ti dicono sempre che sei bravo, sta' in guardia:
qualcuno cercherà di sfruttarti.
Se ti dicono sempre che sei intelligente, sta' in guardia:
qualcuno cercherà di eliminarti.
Se ti dicono sempre che sei obbediente, sta' in guardia:
qualcuno cercherà di farti schiavo.
Se ti dicono sempre che sei buono, sta' in guardia:
qualcuno cercherà di opprimerti.
Ma se ti dicono Studia, non temere:
tu potrai fare un mondo senza scuole.
Se ti dicono Taci, non temere:
tu potrai fare un mondo senza bavagli.
Se ti dicono Obbedisci, non temere:
tu potrai fare un mondo senza padroni.
Se ti dicono Chiedi Perdono, non temere:
tu potrai fare un mondo senza inferni.
Non credere a chi ti comanda, a chi ti punisce,
a chi ti ammaestra, a chi ti insulta, a chi ti deride,
a chi ti lusinga, a chi ti inganna, a chi ti disprezza.
 Essi non sanno che tu sei ancora un uomo libero. 

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