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martedì 19 aprile 2011

Olio extravergine d'oliva e "olio deodorato"


Olio extravergine d'oliva e "olio deodorato"
Dal 1° Aprile 2011 è entrata in vigore la normativa Europea secondo la quale l’olio extra vergine d’oliva non potrà contenere più di 75 mg/kg di alchil esteri (gli alchil esteri sono composti chimici che si formano negli oli di bassissima qualità).
 In teoria sembrerebbe una norma per salvaguardare la genuinità dell'olio extravergine di oliva e proteggere la salute del consumatore, ma un  olio ottenuto da olive sane, spremute subito dopo la raccolta, contiene 10-20 mg/kg di alchil esteri. Quando questi parametri raggiungono valori elevati, significa che l'olio è stato ottenuto da scarti degradati di lavorazione, da olive ammaccate, raccolte a terra o addirittura marce. 
L’olio ottenuto dalla spremitura di queste olive ha un cattivo odore, allora  i produttori disonesti, lo deodorano con procedimenti chimici e ottengono un prodotto inodoro e incolore al quale si aggiunge un additivo per conferirgli il colore verde caratteristico o nel migliore dei casi, verrà miscelato con  extra vergine di qualità.
Per fare le nostre scelte gli esperti consigliano di assaggiate l’olio, così come si fa con il vino: 
“Bisogna sentire il sapore e l’aroma di un olio, inconfondibili requisiti della sua genuinità! Basta mettere un po' d'olio sul palmo della mano, strofinare forte tanto da scaldare la parte e annusare fidandosi del proprio naso. Se l'olio odora di urina o di grasso vegetale come la margarina, detto in parole povere, fa schifo. Se mantiene l'aroma delle olive, si può dire che è un buon prodotto."

1 commento:

  1. Caspita, addirittura odora d'urina ?! Mamma mia, meno male ke Io mi fido ciecamente del frantoio da cui compero il mio olio extra-vergine, altrimenti sarei andata in paranoia, leggendo queste notizie allarmanti !!!

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