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mercoledì 21 dicembre 2011

Filippine il tifone Washi


Nuovo disastro nelle Filippine è l’ultimo di una lunga serie del 2011.
 Nelle Filippine il tifone Washi ha colpito la zona centrale e meridionale del Paese venerdì notte, gonfiando improvvisamente i corsi d'acqua e causando smottamenti e fiumi di fango che hanno travolto strade e abitazioni e hanno sorpreso la maggior parte delle vittime nel sonno. Il maggior numero di morti si è registrato nelle città' di Cagayan de Oro e Iligan, sull'isola di Mindanao, dove ci sono quasi 300mila sfollati. Benito Ramos, un funzionario della Protezione civile dell'arcipelago ha detto: "I morti accertati sono 1002 ma il bilancio è destinato ad aggravarsi perché ci sono ancora molti dispersi". Oltre venti mila soldati lavorano senza sosta per ripulire le strade e scavare fosse comuni per seppellire i cadaveri ormai in decomposizione. I centri di evacuazione e gli ospedali sono in difficoltà per l'enorme afflusso di persone, molti corpi non sono ancora sepolti e c'è il timore che si diffondano malattie tra la popolazione.
L'Unicef si sta preparando a rispondere alle esigenze dei circa 43.000 bambini colpiti dalla tempesta 14.000, sono stati già trasferiti nei centri di evacuazione. Un milione di euro dai fondi derivanti dall'otto per mille è stato stanziato dalla Conferenza Episcopale Italiana "per far fronte alle necessarie emergenze”.

Ps: 23 dicembre  L'ultimo bilancio provvisorio ufficiale parla di 1.080 morti e 1.079 dispersi, circa 471.000 le persone colpite dal tifone.

2 commenti:

  1. Credo caro Enrico che l'anno 2011 passerà alla storia per le grandi catastrofe avvenuto in quelle regioni. Buon Natale amico.
    Tomaso

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  2. Ciao Tomaso, purtroppo di catastrofi ce ne sono state un sacco e non solo in quelle regioni.
    Felice Natale
    enrico

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