immagine copiata dal sito unicef
Sahel, un milione di bambini a rischio fame.
Le Nazioni Unite stimano che 13,4 milioni di abitanti del Sahel siano coinvolti da questa emergenza, e oltre un milione di bambini nei prossimi sei mesi saranno a rischio elevato di malnutrizione grave con seri pericoli di vita. I paesi colpiti dall’emergenza sono: Ciad, Burkina Faso, Mauritania, Mali, Niger e le regioni settentrionali di Nigeria, Camerun e Senegal.
Ogni anno nel Sahel muoiono 645.000 bambini, per mancanza di adeguati servizi di assistenza nutrizionale e medica, di acqua potabile e condizioni igieniche di base. 226.000 per cause legate alla malnutrizione.
Le scorte di alimenti terapeutici pronti per l’uso, per la cura della malnutrizione acuta grave, che l'UNICEF ha stoccato in loco sono sufficienti fino al giugno 2012. Per il complesso degli interventi necessari nel 2012, l’UNICEF stima occorrano 119,5 milioni di dollari. Finora solo 37,6 milioni di dollari sono stati ricevuti ma sono insufficienti, se la situazione non migliorerà, si calcola che saranno quindici milioni gli abitanti della regione saheliana che avranno bisogno di assistenza.
Se volete dare un aiuto andate sul sito UNICEF, troverete le modalità per fare donazioni.
Io ho tratto queste notizie dal loro sito (http://www.unicef.it/sahel )
Sarebbe fantastico se per celebrare la Pasqua, invece di uccidere dei poveri agnellini, donassimo quei soldi per salvare la vita di un bimbo.
Questa è una tragedia senza fine caro Enrico,
RispondiEliminaCerchiamo dimettere una goccia di aiuto nell'oceano che cerca di aiutare quei poveri sventurati bambini.
Buona Pasqua caro amico.
Tomaso
Qualche volta basta veramente poco, tante gocce fanno un oceano.
EliminaCiao carissimo Tomaso buona giornata e auguri di una serena Pasqua
enrico
L’idea non sarebbe male.
RispondiEliminaSarebbero felici quei bimbi e...sarebbero felici anche gli agnellini.
EliminaCiao Cavaliere buona giornata
enrico
Sulla validità dell'Unicef non ci sono dubbi, purtroppo la realtà del Sahel è al di fuori di ogni immaginazione.
RispondiEliminaSui visini di quei bimbi c'è una sofferenza indicibile, quanti di loro domani non ci saranno più?
Che realtà triste...eppure Cristo è morto e risorto anche per loro!
Ciao, buona serata.
E' una tragedia senza fine. O ci sono conflitti, o manca il cibo, o c'è la siccità, oppure ci sono epidemie. Il risultato finale è sempre lo stesso migliaia di povere vittime innocenti.
RispondiEliminaCiao Sirio buona giornata
enrico