Spugne molto particolari.
Il fondo marino può essere molto inospitale, è freddo, buio e le risorse sono scarse. Uno spettacolare esempio di adattamento è dato dalla Chondrocladia lyra, conosciuta anche come la spugna lira o arpa, poiché la sua struttura di base è simile a una cetra o lira e si attacca al fondo del mare con il rizoide. Si tratta di un organismo che si nutre di plancton. Il numero di pale varia da due a sei e ognuno ha una ventina di rami verticali paralleli. Questa spugna è stata scoperta al largo della costa californiana a una profondità di 3,300-3,500 m. I rami verticali della spugna sono coperti di ganci e spine, che servono per catturare le prede e secernono una membrana digestiva che ingloba la preda catturata e la decompone. Le sfere terminali sono piene di spermatofore per fecondare altre spugne. Tra i campioni osservati, il più grande è circa 60 centimetri di lunghezza.
La specie è stata annoverata tra le 10 nuove specie scoperte nel 2012.
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Immagine: R Vrijenhoek, MBARI
Chondrocladia lampadiglobus, l'albero di ping pong. Un'altra delle spugne carnivore della famiglia Cladorhizidae
Molto interessante, Enri,non la conoscevo.
RispondiEliminaAbbraccio e buona giornata.
Sembra tutto tranne una spugna, almeno come le conosciamo di solito.
EliminaBuona serata Gianna buon fine settimana un abbraccio
enrico
Stupenda.... La farò vedere ai miei due sub. Ti lascio un saluto e un abbraccio a presto.
RispondiEliminaHanno forme molto belle, quella della foto sotto sembra progettata da un designer moderno.
EliminaBuona serata Ale buon fine settimana un abbraccio
enrico