I collant hanno più di 50 anni
Velate, coprenti, nere o colorate, di pizzo o a rete, nessuna donna potrebbe farne a meno!
Il nylon fu realizzato da Wallace Hume Carothers in un laboratorio della Dupont nel 1935, fu brevettato nel 1937 e commercializzato nel 1938. Nel maggio 1940 iniziò la vendita delle calze e fu un enorme successo. Nel primo anno ne furono vendute sessantaquattro milioni di paia. Le donne prima indossavano calze di seta che si rompevano molto facilmente ed erano molto costose, l’alternativa erano pesanti calze di lana.
Con l’inizio della guerra la produzione di calze in nylon fu interrotta, la fibra serviva per scopi militari, come teli e paracadute, e molte donne si disegnavano con la matita nera una riga sulle gambe per riprodurre la cucitura caratteristica delle calze. La famosa Helena Rubinstein aprì addirittura dei punti ad hoc nei grandi magazzini “Te-le-dipingo-io-le-calze”.
Nel dopoguerra sia in Europa che in America, cominciarono a diffondersi le calze senza cucitura, serviva ancora il reggicalze ma erano più velate, più colorate.
Nel 1959 Allen Grant senior ispirandosi all’antica calzamaglia inventò i collant che si abbinavano perfettamente alla minigonna, lanciata poi dalla stilista inglese Mary Quant nel 1960. Con i collant si eliminava il reggicalze, e le forme femminili erano maggiormente valorizzate.
Oggi i collant sono diventati un indumento indispensabile per cantanti, ballerine e soubrette che possono indossare abbigliamenti sempre più audaci.
una salvata da quei reggicalze che, anche se sexy,erano decisamente scomodi
RispondiEliminaCiao giovane marmotta questa è la dimostrazione che anche nella moda, qualche volta, si pensa anche alla praticità, altro esempio potrebbe essere la cerniera lampo :-)
EliminaBuon fine settimana un abbraccio
enrico
Enrico,
RispondiEliminathank you very much for your visit and left comments.
You make me great joy.
Wow, feminine leg that's what men like.
Have a nice weekend.
Lucia
È molto piacevole vedere due belle gambe, ma dopo averle ammirate la cosa importante e il cervello della donna che le possiede.
EliminaCiao Łucja grazie per il commento, festoso fine settimana, un abbraccio
enrico
Henry,
RispondiEliminaMeu amigo Querido.
Venho agradecer sua visita fiquei muito feliz peço desculpas pela demora
logo vou fazer uma cirurgia tenho levado muito tempo fora de casa .
E também ando um pouco mal algumas dores
tem me atormentado nos últimos tempos...
Gostaria muito de poder contar com sua presença
mesmo comigo ausente.
Um abraço feliz final de semana.
Evanir.
Cara Evanir so che hai dei problemi e mi spiace moltissimo. Spero tu possa guarire presto e bene.
EliminaL’amicizia viene da dentro e non si valuta con gli interventi nel blog. Tu pensa a stare bene, sai che qui ti aspettiamo tutti, felici di riabbracciarti.
Buon fine settimana, ti abbraccio
enrico
Bella storia anche questa dei collant.
RispondiEliminaA pesto!
Mi ha divertito leggere in rete che Helena Rubinstein fondatrice dell’omonima casa di cosmetici, in tempo di guerra apri nei grandi magazzini una sezione in cui si disegnava la riga delle calze direttamente sulle gambe delle donne.
EliminaCiao Carla buon fine settimana.
Ti abbraccio.
enrico
Complimenti Enrico ...te ne intendi di collant :)
RispondiEliminaHo anche orecchini realizzati con i collant.
Un abbraccio e buona domenica
Quel vecchio post era in tema con le calze ma non riuscirei a fare dei fiori :-), anche se quel post trovato in rete mi pare spieghi bene la tecnica da usare. Buona domenica cara Francesca un abbraccio
Eliminaenrico