Il testamento dell’albero di Trilussa
Un albero di un bosco
chiamò gli uccelli e fece testamento:
“Lascio i miei fiori al mare,
lascio le foglie al vento,
i frutti al sole e poi
tutti i semi a voi.
A voi, poveri uccelli,
perché mi cantavate le canzoni
della bella stagione.
E voglio che gli sterpi,
quando saranno secchi,
facciano il fuoco per i poverelli.
Però vi avviso che sul mio tronco
c’è un ramo che dev’essere ricordato
alla bontà degli uomini e di Dio.
Perché quel ramo, semplice e modesto,
fu forte e generoso: e lo provò
il giorno che sostenne un uomo onesto
quando ci si impiccò”.
Grazie Enrico, non la conoscevo, è davvero bellissima. Buona fine di settimana.
RispondiEliminasinforosa
Anche a me è piaciuto molto questo scritto di Trilussa.
EliminaCiao cara Sinforosa, felice weekend, un abbraccio
enrico
It is a meaningful testament!
RispondiEliminaLove the philosophy of this tree.
Hugs!
Trilussa è stato un giornalista, poeta, scrittore nato nell’800 molto noto in Italia.
EliminaFelice weekend cara Evi, un abbraccio
enrico
Ho letto alcune poesie umoristiche di Carlo Alberto Salustri, detto Trilussa.
RispondiEliminaAbbracci e saluti, Enrico.
Cara Łucja ti faccio i complimenti per come scrivi in italiano.
EliminaBuon 8 marzo, un abbraccio.
enrico
Ciao,è piacevole e rilassante leggere le sue poesie.
RispondiEliminaBuon pomeriggio
Rakel
Anche le tue poesie sono intense e molto belle.
RispondiEliminaDolce notte, un abbraccio
enrico