Un appassionato atto di denuncia contro tutte le guerre.
"Guernica, il più celebre capolavoro di Pablo Picasso (1881-1973), fu dipinto nel 1937. Il titolo dell’opera deriva dal nome dell’omonima cittadina basca, che il 26 aprile del 1937 fu bombardata e rasa al suolo dall’aviazione nazista, intervenuta a sostegno del dittatore spagnolo Francisco Franco; un’operazione che uccise centinaia di civili, tra cui donne e bambini. Il centro del paese era, infatti, pieno di gente perché quello era un giorno di mercato. Un massacro ingiustificato, un puro atto intimidatorio, di cinica violenza. La strage suscitò enorme sdegno presso l’opinione pubblica mondiale."
Ieri Guernica, oggi Ucraina. La stupidità umana è sconfinata e non conosce pietà.
E dire che questo quadro ha avuto tanti problemi di accettazione.
RispondiEliminaEppure è la ricostruzione di una dura realtà.
Bisogna imparare a guardare in faccio l'evidenza è non nascondere la testa sotto la sabbia come gli struzzi.
Abbraccio e grazie Enrico.
Causa la mia limitata cultura non sono in grado di apprezzare pienamente l’opera pittorica, ma la denuncia della guerra è comunque evidente. Ciao cara Pia, grazie per il commento.
RispondiEliminaBuona giornata, un abbraccio
enrico
Purtroppo l'uomo non è in grado di evitare comportamenti negativi, nonostante gli errori commessi. Tempi bui ci aspettano anche perché la delusione per la mancata diplomazia... è immensa.
RispondiEliminaPrima ammazzeranno innocenti, distruggeranno case magari anche scuole ed ospedali, poi ipocritamente si arriverà ad una pace armata. Che schifo!
EliminaCiao cara Angela, un abbraccio
enrico
Io ho visto quest'opera a Madrid, devo dire che non mi è piaciuta ma poi ho capito il senso : gli orrori della guerra. Picasso l'ha dipinta in questo modo, proprio per mostrare tutta la bruttezza della guerra e, in questo senso, va apprezzata. Saluti.
RispondiEliminaPer capire il Cubismo ci vuole un’adeguata preparazione altrimenti si resta perplessi.
EliminaIo qualche volta sono spiazzato anche davanti al Surrealismo di Salvador Dalì esempio il suo “Volto della guerra” Entrambi però condannano con la loro arte gli orrori dei conflitti.
Ciao cara Mirtillo, un abbraccio
enrico
“Avete fatto voi questo orrore, maestro?” chiese l’ufficiale nazista. “No, l’avete fatto voi”, rispose Picasso…
RispondiEliminaOggi dopo quasi un secolo nulla è cambiato. L’uomo non è migliorato e mai migliorerà credo. Buona giornata, Enrico.
Ho letto quella frase nella sua biografia. Giustissima la risposta di Picasso, lui non ha ucciso nessuno. Purtroppo la storia insegna che l’essere umano ripete spesso gli stessi errori .
EliminaCiao cara Caterina, un abbraccio
enrico
Eeeeeeeh già, stupidi, folli, crudeli... prima e dopo Picasso e Guernica molti altri "Picasso" sono stati e saranno stimolati a dipingere altre "Guernica".
RispondiEliminaUn abbraccio Enrico, e un sorriso, nonostante tutto.
La vita media dell’essere umano è relativamente breve eppure tutti abbiamo vissuto direttamente o attraverso i racconti dei genitori o dei nonni gli orrori delle guerre, ma i conflitti non cessano mai.
RispondiEliminaCiao cara Anna, un abbraccio e la speranza di tornare presto a sorridere.
Un quadro che non mi è mai piaciuto,ma ora che ho capito il significato lo apprezzo.Ciao
RispondiEliminaCara Olga i quadri di Picasso non sono certamente di facile lettura e come certi componimenti poetici per essere capiti ci vogliono degli esperti per spiegarceli.
RispondiEliminaUn abbraccio
enrico