Questi versi di Giuseppe Ungaretti rispecchiano il mio stato d'animo attuale.
Di queste case
non è rimasto
che qualche
brandello di muro
Di tanti
che mi corrispondevano
non è rimasto
neppure tanto
Ma nel cuore
nessuna croce manca
È il mio cuore
il paese più straziato
Concordo con te.Io sono sconvolta,non ho più parole per scrivere.Ciao
RispondiEliminaIo mi autocensuro perché di parole me ne verrebbero tante.
EliminaCiao cara Olga, buona giornata, un abbraccio
Enrico
È una cosa orribile quella che sta succedendo!! Anch'io non ho più parole ....Saluti.
RispondiEliminaI bombardamenti continuano e le istituzioni mondiali non hanno ancora trovato un modo valido per fermarli.
EliminaCiao cara Mirtillo, buona giornata, un abbraccio
enrico
"Si sta come d’autunno sugli alberi le foglie“
RispondiEliminaTi rispondo con le parole di Ungaretti.
Io mi sento così.
Se non arrivano a vere trattative di pace cominceremo ad usare il vocabolario delle parolacce.
EliminaCiao cara Angela, un abbraccio
enrico
Che tragedia! Comunque la si veda, qualsiasi idea si abbia (io cono con gli ucraini e non certo con Putin) è un dramma per due popoli che fino a qualche tempo fa erano fratelli, le coppie miste erano tantissime, Kiev era stata la prima capitale dei russi, gli stessi russi andavano in vacanza ad Odessa, Leopoli la capitale della Galizia era ai tempi dell'Impero Asburgico una della città più multiculturali d'Europa.....e adesso anche se questa guerra dovesse concludersi domani (cosa che mi auguro) ci vorrano decenni perchè i due popoli possano tornare se non altro a guerdarsi in faccia.
RispondiEliminaCondivido pienamente la tua disamina. La guerra finirà, speriamo oggi stesso, ma sicuramente l’odio generato da lutti, distruzioni, fuga dal proprio paese, disagi di ogni tipo, creeranno un solco profondo fra vittime e carnefici.
EliminaCiao Parisi, buona giornata.
enrico