L'imponente statua in bronzo è stata donata da Joan Mirò alla città di Milano nel 1976 e posta davanti al Palazzo del Senato del Regno Italico che oggi ospita l'Archivio di Stato, edificio realizzato per desiderio di Federico Borromeo durante il periodo della dominazione spagnola. "L’opera alta quattro metri è una figura misteriosa e zoomorfa, con il volto d'uccello, il ventre ampio e concavo come una grotta, si erge su due zampe possenti, percorsa da incisioni che richiamano i segni tipici delle tele dell'artista maestro del Surrealismo." Il soggetto rappresenta la protagonista femminile dell'opera teatrale 'Ubu roi' anticipatrice del movimento surrealista del teatro dell'assurdo di Alfred Jarry. Madre Ubu è una donna particolarmente ambiziosa che istigherà il marito ufficiale Ubu, a tradire e uccidere il suo Re per prenderne il posto. In pratica è una rappresentazione della meschinità umana tanto grottesca quanto spettrale.
Le Notizie le ho trovate in Internet e spero di averle interpretate in modo corretto e se:
Io rinascerò
cervo a primavera
oppure diverrò
gabbiano da scogliera
senza più niente da scordare
senza domande più da fare
con uno spazio da occupare
e io rinascerò...
Allora studierò ARTE almeno sarò in grado di capire senza spiegazioni dettagliate, le opere come questa del pittore e scultore surrealista Joan Mirò.😂
...o come questa di Giorgio Amelio Roccamonte :
Nella parte nord del Parco Sempione c’è questa curiosa scultura in cemento realizzata nel 1973 da Giorgio Amelio Roccamonte in occasione della Mostra Contatto Arte-Città organizzata nell'ambito della XV Triennale di Milano.
Descrizione da Internet:
“L’autore di quest’opera è noto soprattutto per le sue sculture-robot che rappresentano una critica alla condizione dell’uomo moderno, schiavo del mondo artificiale in cui vive freneticamente, rinunciando alla natura e alla contemplazione artistica. Secondo la poetica dell’autore: quello che sembra un robot dalle forme spigolose è in realtà un chiosco per la lettura, dove i passanti possono sedersi all’ombra in compagnia di un giornale o di un buon libro.”
BOH! Se lo dice lui.😟
Grazie Enrico, mi fai conoscere sempre tante cose nuove e interessanti. E io prendo nota. Buon aprile.
RispondiEliminasinforosa
Queste sono sculture difficili da interpretare se non si è esperti d’arte.
EliminaBuon mese d’aprile cara Sinforosa,.
Un abbraccio
enrico
Di solito se ne parla poco, ma Milano è una città piena di arte in ogni dove. Queste sculture sono strabilianti. Ciao, Enrico.
RispondiEliminaNon sono opere che rispecchiano i canoni classici della scultura ma l’impatto visivo è notevole.
EliminaBuon mese d’aprile cara Caterina, un abbraccio
enrico
Sculture interessanti,grazie Enrico.
RispondiEliminaSe l’artista non spiega cosa rappresentano, per un profano sono di difficile interpretazione.
RispondiEliminaBuon mese d’aprile cara Olga, un abbraccio
enrico
molto interessante, ciao
RispondiEliminaCiao cara Roby buon mese aprile,un abbraccio
Eliminaenrico
Great post
RispondiEliminaGrazie Rajani buon mese d'aprile
Eliminaenrico
Forse è per ignoranza ma questo tipo di arte non mi appassiona.
RispondiEliminaCara Angela le opere classiche sono facili da capire, l'arte moderna ha spesso bisogno di essere spiegata a noi profani.
EliminaFelice settimana, un abbraccio
enrico
Effettivamente non si comprende il perché siano poste in quei luoghi.
RispondiEliminaForse la colpa non è degli artisti secondo me ma di chi ha deciso dove porle queste sculture. Forse la seconda è più comprensibile però...
Lo so, per te è comunque un enigma... ahahahah...
Abbraccio forte Enrico! Buon inizio settimana!
Capisco sia molto importante anche il luogo in cui sono poste le opere, resta il fatto ci voglia una preparazione culturale adeguata per apprezzarle.
EliminaFelice settimana cara Pia, un abbraccio
enrico