La Torre a Spirale di Arnaldo Pomodoro è situata davanti al Piccolo Teatro Strehler a Milano in largo Greppi. Questa scultura alta sei metri, inaugurata pochi anni fa ha sostituito”Il Disco Solare” dello stesso scultore che è stato ricollocato nel luogo originario, ossia in piazza Meda
L'autore in un’intervista ha parlato della sua scultura, dicendo:
“La forma a spirale…se uno sogna può pensare che questa spirale salga salga, senza fine….. è la spirale dove si può raccontare tutto ciò che uno vuole..le proprie esperienze..la propria vita… i ricordi… questa forma crescente di vitalità e di speranze di arrivare a toccare il cielo”
Bellissima l'immagine della spirale che sale all'infinito, la parabola della vita di ciascuno. Ciao Enrico.
RispondiEliminasinforosa
Quando l’autore spiega dettagliatamente cosa ha voluto rappresentare, l’opera diventa più interessante e acquisisce maggior valore.
EliminaBuona giornata cara Sinforosa, un abbraccio
enrico
Sempre belle queste visite virtuali di Milano che accoglie arte in ogni angolo. Buona giornata, Enrico.
RispondiEliminaIl teatro Strehler per i milanesi è semplicemente “il Piccolo” e merita questa bella scultura .
EliminaBuona giornata cara Caterina, un abbraccio
enrico.
Enrico!
RispondiEliminaYou always have excellent posts.
Greetings.
Ti ringrazio cara Łucja.
EliminaBuona giornata, un abbraccio
enrico
Bella immagine e importante significato. Saluti.
RispondiEliminaMi piace anche il “Disco Solare”ispirato al calendario azteco, ma quella era una collocazione provvisoria, fu lo scultore a indicare Piazza Meda la più adatta per la sua opera.
EliminaBuona giornata cara Mirtillo, un abbraccio
enrico
Ciao, condivido questa rappresentazione dell'autore.
RispondiEliminaCiascuno di noi dovrebbe vedere la vita come questa spirale , che tende sempre ad andare oltre.
Un saluto caro
Rakel
La spirale che eleva l’essere umano verso nobili traguardi è un’ immagine che mi piace.
EliminaCiao cara Rakel, un abbraccio
enrico
Sarebbe bello che le persone che ammirano quest'opera, sentissero il bisogno di elevarsi verso l'alto.
RispondiEliminaL’apprezzamento della scultura, come per tutte le forme d’arte, è soggettivo, a me piace molto anche il concetto che lo scultore ha voluto rappresentare.
RispondiEliminaCiao cara Angela, un abbraccio
enrico