Il parco delle cave ha un'estensione di 135 ettari e l'elemento di unicità rispetto a tutti gli altri parchi della città è l'acqua. Nel 2002, al termine d'importanti lavori di riqualificazione, l’area diventò parco cittadino. Creato in una ex cava è caratterizzato da quattro bacini artificiali che hanno una superficie complessiva di ventinove ettari, uno stagno, boschi, corsi d'acqua, orti urbani, un'area agricola con marcite, sentieri per corsa e bici, campo da bocce, un’area giochi per bambini, area cani. Ricca e varia la presenza faunistica ci sono: anfibi, rettili, uccelli, conigli e dicono anche qualche volpe. Qui organizzano gare di pesca e di tiro con l'arco. All'interno del parco ci sono due cascine, la cascina Caldera risale al 1500 ed è ancora in attività. La cascina Linterno, tutelata dal Ministero dei beni culturali ha una documentazione che risale al 1154 (Carta Investiture); ha mantenuto sempre le funzioni agricole ed ebbe un ruolo anche come ostello affidato ai Templari per i pellegrini della via Francigena. Pare fosse anche la residenza di Francesco Petrarca quando era a Milano.
A cominciare dagli anni Venti, l'estrazione di ghiaia e sabbia provocò la formazione di cinque cave: Cabassi,
Casati, Aurora, Ongari e Cerutti. Negli anni Sessanta, alla cessazione delle
attività estrattive e di molte attività agricole, seguì un lento abbandono
della zona. Con l’attuazione del piano regolatore del '76, si iniziò il
risanamento dell'area con l'immissione di acque del Ticino, tramite il Canale
Villoresi.
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Dalla tua dettagliata descrizione immagino che il risultato finale sarà favoloso.
RispondiEliminaÈ degna di nota l’attività in ogni settore che caratterizza la vostra relativamente piccola comunità. COMPLIMENTI!
Felice giornata cara Valeria, un abbraccio
enrico