Comportamento degli animali. Tutti gli animali hanno dei comportamenti particolari per mostrare qual è il loro rango all’interno di un gruppo. Nei mammiferi, i maschi manifestano la loro aggressività per decidere chi deve accoppiarsi con la femmina e per difendere il loro territorio.
Anche le femmine mostrano aggressività specie per difendere i piccoli o per impedire, come nel caso dei licaoni, che una nuova arrivata si aggreghi al gruppo.
Quando il maschio dominante del babbuino apre la bocca e chiude gli occhi, l’avversario si allontana, ma se il maschio dominante fronteggia l’avversario e magari arriva a morderlo sul collo, il sottoposto in segno di sottomissione si gira e gli offre i genitali.
Le gazzelle prima di lottare si avvicinano, scuotono le corna e mostrano la gola reciprocamente. Se nessuno si ritira, incrociano le corna e inizia il conflitto.
elefante quando si sente minacciato, alza la testa e mette la proboscide in orizzontale, se la punta verso l’alto sta per caricare. Quando ha paura, arrotola la proboscide.
Il lupo in posizione rilassata, ha la coda penzoloni e le orecchie piegate, per minacciare, tiene la coda e le orecchie dritte e mostra i denti. Quando è sottomesso invece, ha la coda tra le gambe e le orecchie abbassate.
Le galline in un pollaio stabiliscono una gerarchia di dominanza, chiamata “ordine di beccata”, Il pollo dominante è il primo che accede al cibo e becca tutti gli altri, poi scendendo nella scala di comando la seconda gallina becca tutti tranne il capo, la terza becca tutti tranne i primi due e giù giù fino all’ultima che è beccata da tutti, ma non può beccare nessuno.
Ippopotami
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