Fuochi fatui
Conosciuti in tutto il mondo da almeno 200 anni, sono considerati un fenomeno naturale dovuto ai gas prodotti dalla decomposizione di materiale biologico. I fuochi fatui sono simili a deboli fiammelle, osservate molto raramente di notte, principalmente in cimiteri e paludi. La loro reale composizione é ancora ignota. Una teoria suggerisce che siano generati da Metano, uno dei gas prodotti dalla putrefazione, mescolato a tracce di Fosfina, un composto che si autoincendia a contatto con l'aria, incendiando a sua volta il Metano. Con quest’ipotesi, però, contrastano le poche testimonianze dirette, di persone che li hanno avvicinati fino a toccarli e che parlano di qualcosa di simile ad un vapore luminoso freddo. Potrebbe allora trattarsi, non di combustione, ma di chemiluminescenza (o fosforescenza) della Fosfina. Purtroppo nessuno ha mai catturato, analizzato o riprodotto il fuoco fatuo in laboratorio.
bravi avete ragione!!!esistono veramente.
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