Lilith
Presente in varie mitologie Lilith è il demone femminile della religione mesopotamica associato alla tempesta ed è ritenuta portatrice di disgrazie, malattie e morte. Nell'Ebraismo, nella Bibbia di re Giacomo, è descritta come un demone notturno, capace di arrecare danno ai bambini di sesso maschile; per questo motivo prima della circoncisione al collo dei neonati si metteva un amuleto sul quale sono incisi i nomi dei tre angeli (Senoy, Sansenoy e Semangelof) in grado di proteggerli. In un testo scoperto fra i rotoli del mar Morto a Qumran, la Seduttrice (4Q184) risalente al primo secolo dopo Cristo, Lilith è descritta come una donna pericolosa attraente ed infida che provoca le eiaculazioni notturne dei ragazzi adolescenti. Nelle leggende babilonesi, questo demone vive in luoghi deserti e assume forma di donna per abusare sessualmente di uomini durante il loro sonno. Nel libro del profeta Isaia si legge che è una delle creature che popoleranno la Terra dopo la punizione divina. Secondo alcuni commentatori della Torah, Lilith è la prima donna creata, la compagna di Adamo che precedette Eva e fu rifiutata da Adamo perché non gli piacque. Altra interpretazione: i due vissero per un po’ nel giardino dell'Eden, poi ebbero un furioso litigio, causato dal comportamento non remissivo della donna. Uscita dall’Eden la donna si trasformò in un demone. In tempi recenti, particolarmente considerata nella cultura della Wicca, Lilith è diventata simbolo di femminilità bellezza fecondità ed emancipazione femminile che non si assoggetta al maschile. Nei tarocchi Lilith è associata alla Luna Nera che simboleggia la parte in ombra dell'essere umano. Altre fonti cabalistiche la descrivono come la compagna del serpente tentatore, il demone Samael.
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