La colonna di Ashoka
La cosiddetta colonna di Ashoka è una testimonianza dell'antica abilità metallurgica a Dheli, India. E' alta oltre sette metri, per circa 40 cm di diametro e pesa sulle sei tonnellate. Sulla base vi è un'iscrizione quale epitaffio per il re Chandra Gupta II che morì nel 413 D.C.. La colonna è mirabilmente conservata; la superficie liscia sembra ottone lucidato e il mistero si infittisce, visto che qualsiasi altra massa di ferro soggetta alle piogge e ai venti dei monsoni indiani per 1600 anni si sarebbe ridotta in ruggine molto tempo fa.
La produzione del ferro e le tecniche di conservazione superano di gran lunga quelle del quinto secolo; è probabilmente molto più antico, di molte migliaia di anni. Chi erano i tecnici metallurgici che produssero tale meraviglia, e che fine ha fatto la loro civiltà?
Secondo gli studi del prof. Balasubramaniam, la particolarità evidenziata nella nota di cui sopra, è dovuta in parte alla purezza del ferro e in parte alla presenza di insolite quantità di fosforo dovute alla particolare tecnica di fusione, attuata dagli artigiani del tempo.
RispondiEliminaNiente di trascendentale, ma piuttosto la necessità di utilizzare – a quel tempo – materiali che oggi riteniamo meno costosi e che hanno portato, nel tempo, alla formazione, per catalisi, di uno speciale e sottile strato protettivo (composto da Idrogeno, Ossigeno e Ferro), nei riguardi del metallo sottostante.
Non avevo dubbi sul fatto che la colonna si sia conservata grazie alla particolare tecnica di fusione. Chissà perché certe tecniche di costruzione rivelatesi valide, sono poi state abbandonate.
EliminaBuona giornata Tovalares
enrico