volta vista dall'interno
La Sagrada Família Barcellona, Catalogna, Spagna,
Più formalmente Temple Expiatori de la Sagrada Família, ovvero Tempio Espiatorio della Sacra Famiglia, è il capolavoro di Antoni Gaudí, architetto spagnolo.
Gaudí ottenne l'incarico nel 1884. Lavorò al progetto per oltre 40 anni, dedicando completamente a questa impresa gli ultimi 15 della sua vita, si prevede che al suo completamento possa essere la più grande basilica del mondo.
Con l'avanzare dell'innalzarsi della costruzione, lo stile divenne sempre più fantastico. Gaudí morì nel 1926.
Il progetto è basato sia sulle versioni ricostruite dei progetti e dei modelli perduti (un incendio nel 1936 distrusse molte tavole progettuali del celebre architetto), sia su adattamenti moderni.
Gli aspetti che colpiscono di più sono le sue torri affusolate. Sono previste 18 alte torri che rappresentano in ordine ascendente di altezza: i 12 apostoli, i 4 evangelisti, la Vergine Maria e, la più alta di tutte, Gesù Cristo. Le torri degli evangelisti saranno sormontate da sculture dei loro simboli tradizionali: un uomo, un toro, un’aquila e un leone. La torre centrale del Cristo sarà sormontata da una croce gigantesca: l'altezza totale delle torri sarà inferiore di un metro a quella del Montjuïc (la collina che sovrasta la città), poiché Gaudí credeva che il suo lavoro non dovesse sorpassare quello di Dio. Le torri più basse sono sormontate da grappoli d'uva, che rappresentano il frutto spirituale. La chiesa avrà tre grandi facciate: la facciata della Natività, la facciata della Gloria (ancora da completare), e la facciata della Passione. Quest'ultima colpisce per i suoi personaggi, emaciati, tormentati, compresa la figura del Cristo percosso sul crocifisso. Questi disegni controversi sono opera di Josep Subirachs.Le torri sono decorate con parole come "Osanna", "Excelsis", e "Sanctus"; la grande porta della facciata della Passione riproduce parole della Bibbia in svariati linguaggi, compreso il Catalano; e la facciata della Gloria è previsto che sarà decorata con parole tratte dal credo degli apostoli.
Aree specifiche del santuario saranno designate a rappresentare vari concetti religiosi come, santi, virtù, peccati e concetti secolari come le regioni della Spagna, presumibilmente ognuno avrà delle decorazioni corrispondenti.
Attualmente sono in costruzione le navate centrali, caratterizzate da colonne che ricordano enormi alberi, un soffitto che sembra fatto con giganteschi girasoli, e il transetto, compreso il coro e il rosone che gli darà luce. Completate queste parti, si procederà alla costruzione della cupola centrale
Gaudí ottenne l'incarico nel 1884. Lavorò al progetto per oltre 40 anni, dedicando completamente a questa impresa gli ultimi 15 della sua vita, si prevede che al suo completamento possa essere la più grande basilica del mondo.
Con l'avanzare dell'innalzarsi della costruzione, lo stile divenne sempre più fantastico. Gaudí morì nel 1926.
Il progetto è basato sia sulle versioni ricostruite dei progetti e dei modelli perduti (un incendio nel 1936 distrusse molte tavole progettuali del celebre architetto), sia su adattamenti moderni.
Gli aspetti che colpiscono di più sono le sue torri affusolate. Sono previste 18 alte torri che rappresentano in ordine ascendente di altezza: i 12 apostoli, i 4 evangelisti, la Vergine Maria e, la più alta di tutte, Gesù Cristo. Le torri degli evangelisti saranno sormontate da sculture dei loro simboli tradizionali: un uomo, un toro, un’aquila e un leone. La torre centrale del Cristo sarà sormontata da una croce gigantesca: l'altezza totale delle torri sarà inferiore di un metro a quella del Montjuïc (la collina che sovrasta la città), poiché Gaudí credeva che il suo lavoro non dovesse sorpassare quello di Dio. Le torri più basse sono sormontate da grappoli d'uva, che rappresentano il frutto spirituale. La chiesa avrà tre grandi facciate: la facciata della Natività, la facciata della Gloria (ancora da completare), e la facciata della Passione. Quest'ultima colpisce per i suoi personaggi, emaciati, tormentati, compresa la figura del Cristo percosso sul crocifisso. Questi disegni controversi sono opera di Josep Subirachs.Le torri sono decorate con parole come "Osanna", "Excelsis", e "Sanctus"; la grande porta della facciata della Passione riproduce parole della Bibbia in svariati linguaggi, compreso il Catalano; e la facciata della Gloria è previsto che sarà decorata con parole tratte dal credo degli apostoli.
Aree specifiche del santuario saranno designate a rappresentare vari concetti religiosi come, santi, virtù, peccati e concetti secolari come le regioni della Spagna, presumibilmente ognuno avrà delle decorazioni corrispondenti.
Attualmente sono in costruzione le navate centrali, caratterizzate da colonne che ricordano enormi alberi, un soffitto che sembra fatto con giganteschi girasoli, e il transetto, compreso il coro e il rosone che gli darà luce. Completate queste parti, si procederà alla costruzione della cupola centrale
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Un’intervista a Jordi Bonet (dal web)
L'architetto project manager Jordi Bonet, da oltre 17 anni coordina il team di professionisti che lavora al completamento della Sagrada Familia. Il rapporto che lo lega con il Tempio incompiuto risale al 1914, quando suo padre conobbe Gaudì e diventò suo allievo. Gli stessi studi di Bonet figlio hanno preso il via proprio dalla cattedrale di Barcellona, dove ha mosso i primi passi, prima verso la laurea in architettura e successivamente come membro del team di progettazione.
Ma a che punto è oggi la Sagrada Familia? "Siamo circa al 55 per cento della realizzazione del progetto originario. Otto delle dodici torri delle facciate sono terminate, fino all'altezza di 140 metri. Restano da terminare le quattro torri della Facciata della Gloria, il duomo centrale dedicato a Gesù Cristo, con la croce che arriva a 170 metri, la torre della Vergine Maria e quelle dei quattro evangelisti. Le volte della navata principale sono finite e al momento siamo impegnati a realizzare il colonnato sovrastante la facciata della Passione". Con quali materiali costruite? "Diversi tipi di pietra, ma anche cemento armato, perchè Gaudì stesso ne ha introdotto l'uso. E stato davvero innovatore per la sua epoca. Gaudì aveva gia immaginato anche che la costruzione del Tempio sarebbe durata secoli. Seguiamo le indicazioni che ci ha lasciato ma non è facile. Perchè oggi c'è l’obbligo di rispettare norme e leggi sulla sicurezza, che non c’erano in passato. Norme poco adatte alle costruzioni artistiche. Dunque c'è molto lavoro di ricerca da fare, anche perchè una gran parte dei progetti di Gaudì sono andati perduti nell'incendio del suo studio nel '36, quando gli anarchici, in piena guerra civile, hanno dato fuoco alla scuola di architettura. Si sono salvati per fortuna i modelli di gesso, realizzati da Gaudi in scala 1:10, che offrono un enorme dettaglio. Gaudì era talmente certo che la sua nuova architettura era valida che ha trovato delle leggi geometriche, tramite le quali i posteri possono applicare la sua arte. Costruire la Sagrada Familia è possibile solo interpretando la sintesi delle forme e della struttura secondo la sua geometria".
In che modo il computer vi ha aiutato? I modelli sono stati digitalizzati?
"Certo, tutto è stato digitalizzato in 3D, e questo ci permette di proseguire esattamente il lavoro di Gaudì, perchè la geometria è una scienza esatta. Per un solo capitello occorre progettare 26 pezzi di forme diverse che sono poi incastrati l'uno nell'altro. E le colonne non sono verticali ma curve. Tutte le linee di Gaudi sono innovative e riprendono i motivi vegetali, le forme della natura, attraverso la modulazione di decine di figure geometriche. Le colonne possono avere una base pentagonale e poi torcersi a elisse in forme che vanno dal quadrato al cerchio".
Ma a che punto è oggi la Sagrada Familia? "Siamo circa al 55 per cento della realizzazione del progetto originario. Otto delle dodici torri delle facciate sono terminate, fino all'altezza di 140 metri. Restano da terminare le quattro torri della Facciata della Gloria, il duomo centrale dedicato a Gesù Cristo, con la croce che arriva a 170 metri, la torre della Vergine Maria e quelle dei quattro evangelisti. Le volte della navata principale sono finite e al momento siamo impegnati a realizzare il colonnato sovrastante la facciata della Passione". Con quali materiali costruite? "Diversi tipi di pietra, ma anche cemento armato, perchè Gaudì stesso ne ha introdotto l'uso. E stato davvero innovatore per la sua epoca. Gaudì aveva gia immaginato anche che la costruzione del Tempio sarebbe durata secoli. Seguiamo le indicazioni che ci ha lasciato ma non è facile. Perchè oggi c'è l’obbligo di rispettare norme e leggi sulla sicurezza, che non c’erano in passato. Norme poco adatte alle costruzioni artistiche. Dunque c'è molto lavoro di ricerca da fare, anche perchè una gran parte dei progetti di Gaudì sono andati perduti nell'incendio del suo studio nel '36, quando gli anarchici, in piena guerra civile, hanno dato fuoco alla scuola di architettura. Si sono salvati per fortuna i modelli di gesso, realizzati da Gaudi in scala 1:10, che offrono un enorme dettaglio. Gaudì era talmente certo che la sua nuova architettura era valida che ha trovato delle leggi geometriche, tramite le quali i posteri possono applicare la sua arte. Costruire la Sagrada Familia è possibile solo interpretando la sintesi delle forme e della struttura secondo la sua geometria".
In che modo il computer vi ha aiutato? I modelli sono stati digitalizzati?
"Certo, tutto è stato digitalizzato in 3D, e questo ci permette di proseguire esattamente il lavoro di Gaudì, perchè la geometria è una scienza esatta. Per un solo capitello occorre progettare 26 pezzi di forme diverse che sono poi incastrati l'uno nell'altro. E le colonne non sono verticali ma curve. Tutte le linee di Gaudi sono innovative e riprendono i motivi vegetali, le forme della natura, attraverso la modulazione di decine di figure geometriche. Le colonne possono avere una base pentagonale e poi torcersi a elisse in forme che vanno dal quadrato al cerchio".
I lavori termineranno nel 2026 e dovrebbe apparire come nel filmato
Io ho vissuto x 15 anni in Spagna, principalmente in Tenerife,Islas Canarias, ma anke in Madrid & Barcelona e non dimentikerò mai questo gran capolavoro(incompiuto!), ke vedevo anke dalle mie finestre, é 1 città rikkissima d'arte Barcelona, ke supera anke Madrid, è unica veramente, anke come gente !
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